Risultati 2013 in decisa crescita per Roche a livello mondiale. La multinazionale farmaceutica ha chiuso l'anno scorso con un utile netto in rialzo del 18% a 11,4 miliardi di franchi e con un fatturato consolidato in aumento del 6% a circa 46,8 miliardi di franchi. I dati sono stati migliori delle stime degli analisti. L'aumento del fatturato è ''dovuto ad una forte domanda per i farmaci biologici in oncologia, immunologia e oftalmologia così come a prodotti di diagnostica per i laboratori clinici'', ha spiegato il gruppo.
Per quanto riguarda l'Italia, il gruppo Roche archivia il 2013 con un fatturato complessivo in calo a 1,250 miliardi di euro. La divisione farmaceutica Roche Spa registra un fatturato di 848,7 milioni di euro, in discesa del 5,3% rispetto al 2012. Roche Diagnostics mette in bilancio un fatturato di 401 milioni di euro, segnando una flessione del 3,5% rispetto all'anno precedente. Lo rende noto la multinazionale elvetica, spiegando che la ''performance della divisione farmaceutica e' stata tendenzialmente in linea con le attese''. Pesa il ''contesto difficile e incerto da prevedere'', ha spiegato Maurizio de Cicco (nella foto), amministratore delegato di Roche Spa e vicepresidente di Farmindustria, aggiungendo che ''i numeri finali tuttavia sono fortemente penalizzati dal payback ospedaliero, una misura su cui le aziende non hanno il minimo controllo e che inciderà per decine di milioni di euro sul bilancio di Roche.'' De Cicco ha sottolineato che Roche ha ''ben presente l'esigenza di sostenibilità del sistema salute in Italia'' ma ''essere chiamati a risanare lo sfondamento della spesa farmaceutica ospedaliera, in realtà sotto finanziata e inadeguata al crescente bisogno di salute del Paese, è francamente difficile da accettare''. La performance 2013 di Roche Diagnostics invece, spiega la società, ''e' stata penalizzata dai tagli alla spesa sanitaria e dei volumi, introdotti dalla Pubblica Amministrazione in applicazione del principio di appropriatezza.
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Fonte: ansa
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