E' uscita ieri la graduatoria del punteggio per entrare al corso di laurea in Medicina e Chirurgia:i punteggi sono i più bassi visti finora. Il punteggio dell'ultimo candidato rientrato in graduatoria è di quasi 10 punti sotto a quello dell'anno scorso.
E' arrivato il giorno del giudizio per le aspiranti matricole in medicina e chirurgia. Ieri infatti il ministero ha pubblicato i risultati dei test d'ingresso (clicca qui per leggere il documento completo) che si sono svolti lo scorso 8 aprile. Il Cineca, l'organismo ministeriale che gestisce la macchina dei test, ha valutato 63.002 questionari che serviranno a disegnare la graduatoria per accedere ai 10.551 posti disponibili tra Medicina e Odontoiatria (compresi i posti per extra comunitari che poi possono essere riassegnati ai candidati Ue). Dunque uno su sei ce la farà a iscriversi a medicina e odontoiatria. Il primo classificato ha raggiunto un punteggio di 80.50 su un massimo di 90, invece di 80.9 del migliore del 2013. Tuttavia in generale il portale Skuola.net, che ha effettuato una analisi per conto di Alpha Test sui risultati della graduatoria dei test, rileva un generale decadimento della performance: quest'anno i migliori 1.000 candidati hanno ottenuto un punteggio medio di 54.30, contro il 62.58 dello scorso anno. Vale a dire una flessione del 13%. Cresce anche il numero degli studenti insufficienti, ovvero che non hanno raggiunto il punteggio minimo di 20 punti: passano da 20.783 (su 69.000 questionari corretti) a 26.136 (su 63.
La classifica: Padova con 15 studenti sui primi 100, Bologna con 11, Milano statale con 10: sono gli atenei con i migliori risultati ottenuti dagli studenti che hanno partecipato ai test di accesso a Medicina, secondo l'elaborazione realizzata dall'Unione degli universitari sui dati resi noti oggi dal sito ufficiale. A seguire Pavia con 9, Roma Sapienza con 8 e l'outsider Bari con 6. Completano l'elenco degli ammessi nei primi 10 Torino e Milano Bicocca (ognuno con 5 studenti), Pisa e Napoli Federico II (4), Brescia, Genova e Palermo (3), Foggia, Messina, Perugia e Roma Tor Vergata (2), e chiudono con uno studente ciascuno Verona, Vercelli, Catania, L'Aquila, Udine, Insubria.
Il commento degli studenti: Punteggi dei test di ingresso a medicina ai minimi storici: "ecco la prova che le prove ad aprile sono dannose". E' quanto denuncino la Rete degli studenti e l'Udu che questa mattina hanno fatto un blitz davanti al ministero dell'Istruzione, in cui sono stati lasciati i volti di tutti gli studenti danneggiati dal test di ingresso che hanno aderito alla fotopetizione "#stopaltest Io ci Metto la Faccia". In una nota, le associazioni degli studenti spigano che "è uscita questa mattina la graduatoria del punteggio per entrare al corso di laurea in Medicina e Chirurgia:i punteggi sono i più bassi mai visti. Il punteggio dell'ultimo candidato rientrato in graduatoria è di quasi 10 punti sotto a quello dell'anno scorso. E' chiaro che questi dati siano lo specchio della totale inconsistenza del test come mezzo di valutazione delle capacità e delle conoscenze di uno studente per accedere all'università, vista la grande sproporzione tra i punteggi dello scorso anno e di questo". "Questi punteggi - ha detto Alberto Irone, portavoce della Rete degli Studenti Medi - sono la prova tangibile che l'anticipazione del test ad aprile è stato un danno tutto a carico degli studenti. Ci chiediamo quale sia stato il senso di mettere un concorso pubblico in un periodo in cui le scuole superiori e soprattutto i programmi ministeriali non sono stati completati, trovando poi domande nel test relative a questi argomenti non ancora trattati. Questa è l'ennesima dimostrazione che il numero chiuso ed il test sono dei sistemi che non funzionano, che devono essere totalmente ripensati e cambiati alla radice. Per questo il 23 aprile saremo nelle piazze di Italia e chiediamo al Ministro Giannini un tavolo tecnico tra ministero e studenti per ripensare l'accesso all'università". Secondo Gianluca Scuccimarra, coordinatore Unione degli Universitari, "dopo le prime dichiarazioni della Ministro Giannini in merito al suo programma in materia di università e scuola in cui diceva che non avrebbe tagliato fondi, è di ieri la notizia del taglio di 30mln di euro per il 2014 all'università e di 45 mln per gli anni successivi. Gli studenti che si immatricoleranno nell'anno 2015/16 si troveranno a studiare in università ulteriormente sottofinanziate e messa sul lastrico. Per mantenere gli standard della qualità della didattica la strada giusta non è sicuramente bloccarne l'accesso in entrata nè, soprattutto, tagliare ulteriormente fondi ad un sistema già messo sul lastrico. Il 23 aprile nelle piazze porteremo anche questa denuncia, non siamo più disposti ad accettare che l'università non sia garantita a tutti gli studenti".
Gli ammessi al corso di laurea
fonte: ansa. miur, skuola.net
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
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