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Twitter: il nuovo strumento per accrescere la fama di un evento medico

Aziende Redazione DottNet | 01/07/2014 10:03

L’ASCO 2014 si è da poco chiuso, ma continua a fare discutere su Twitter. L’Italia è arretrata.

Dal 30 maggio al 3 giugno si è tenuta, a Chicago, la 50a edizione dell’ASCO (American Society of Clinical Oncology).

La 50a edizione dell’ASCO (American Society of Clinical Oncology)

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Il congresso è stato strutturato in 11 sessioni:

1. Sessioni educative, con l’intento di offrire ai partecipanti la trattazione più attuale e multidisciplinare in ambito della clinica oncologica.

2. Problemi clinici nelle sessioni oncologiche, basate sull’uso combinato di pannelli di discussione e la tecnologia Keypad, che grazie all’uso di una tastiera permetteva l’interazione dei partecipanti.

3. Sessioni di incontro con i professori, momenti in cui gli oncologi hanno potuto confrontarsi con gli esperti più riconosciuti a livello internazionale.

4. Sessioni principali (Core Sessions), in cui sono stati presentati gli elementi principale delle ultime scoperte scientifiche e cliniche

5. Sessioni speciali, durante le quali sono stati presentati i riconoscimenti attribuiti nel 2014 e altre significative iniziative in area oncologica.

6. Sessione Plenaria, in cui sono stati discussi singolarmente i casi più eclatanti di ricerca e clinica oncologica.

7. Sessioni di sommari orali, momenti didattici di discussione su importanti ricerche cliniche divise per argomenti.

8. Simposi di scienza clinica, forum tenuti da esperti di diversi settori di ambito oncologico, mirati a illustrare l’applicabilità clinica delle nuove ricerche.

9. Approfondimenti delle sessioni giornaliere, in cui gli esperti sono stati invitati a riflettere sui momenti-chiave dei giorni precedenti.

10. Sessioni poster, proiezione su monitor di particolari aspetti di ricerca clinica in formato poster, per stimolare il dialogo e il network tra i partecipanti, seguite dalla trattazione di un esperto.

11. Sessioni poster generali, con proiezioni di aspetti di ricerca clinica.

L’attività Twitter dell’ASCO è cresciuta

Oltre alla vasta casistica di casi clinici e all’ampia trattazione dei ritrovati scientifici più rilevanti dell’ultimo anno, il congresso ha mostrato una rivelazione molto interessante: l’attività social dell’ASCO è cresciuta esponenzialmente rispetto allo scorso anno, come rileva in modo esaustivo l’articolo: Twitter activity at ASCO 2014 grew exponentially compared to the previous year

L’ASCO ha dichiarato che, nel 2013, 3.094 utenti hanno utilizzato #ASCO13, mentre quest’anno sono stati 7.376 coloro che hanno usato l’hashtag ASCO14.

L’elemento è di particolare interesse perché dimostra che, anche in ambito medico scientifico, il social network dedicato alla comunicazione rapida e sintetica – in massimo 140 battute – si è attestato come valido strumento di informazione e discussione.

Twitter è stato utile perché ha potuto fornire, in tempo reale, la (Twitter)cronaca della manifestazione, ma soprattutto si è trasformato in un luogo d’incontro molto reale tra comunità, pazienti, medici ed esperti.

Analisi dei Tweet

Un’analisi della provenienza dei Tweet mostra quanto il social network abbia accresciuto l’eco del convegno, raggiungendo una platea intercontinentale. Di seguito le percentuali:

USA 65,7%

Canada 8,7%

Australia 4,3%

Francia 4,0%

India 2,9%

Sud Africa 2,2%

Germania 1,6%

Spagna 1,6%

Olanda 1,6%

Altri Paesi 7,4 %

L’elemento non scritto che emerge da questi dati è che l’Italia risulta ancora arretrata rispetto agli altri Paesi, in quanto non sa ancora sfruttare i benefici del digitale farmaceutico.

Il tempo di Twitter

Twitter, inoltre, ha avuto l’indiscusso merito di prolungare anche temporalmente la visibilità (e l’effetto) della 50a edizione dell’ASCO. Ancora ora, infatti, #ASCO14 continua ad essere presente sul social network.

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