L’Unione Europea ha approvato ieri il Mekinist™ (trametinib), come agente singolo nel trattamento dei pazienti adulti affetti da melanoma con mutazione di BRAF V600 non resecabile o metastatico. Il farmaco di proprietà di GSK sarà ceduto a Novartis per 16 miliardi di dollari.
«Accogliamo la decisione odierna della Commissione Europea – ha dichiara dott. Paolo Paoletti, Presidente dell’Oncologia di GlaxoSmithKline (GSK) – Il MEK è stato concepito come obiettivo terapeutico nel trattamento del cancro per oltre un decennio, ed è il primo farmaco di questa classe a cui è stata concessa la licenza in Europa».
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Il Mekinist era già stato approvato negli Stati Uniti sia come terapia singola contro il melanoma, ma anche in combinazione con Tafinlar, un altro farmaco di GSK.
I due lavorano in modi diversi: il Mekinist inibisce la crescita delle cellule tumorali interferendo con una proteina nota come MEK, mentre il Tafinlar inibisce l'azione del gene BRAF mutato. I due farmaci hanno il potenziale di essere più efficaci e duraturi con l'uso combinato.
Approvata nell'ambito del programma di revisione prioritaria della FDA (U.S. Food and Drug Administration), la combinazione Tafinlar-Mekinist ha ricevuto un tasso di risposta pari al 76% in uno studio di Fase II, rispetto al 54% nei pazienti trattati con il solo Tafinlar.
Oltre a rappresentare un enorme progresso terapeutico, il Mekinist rappresenta anche un’importante successo aziendale per Novartis. La casa farmaceutica svizzera, infatti sta acquistando il farmaco da GSK, con un accordo da 16 miliardi di dollari, in cui è incluso anche il passaggio di proprietà del Tafinlar.
L’accordo chiarisce le politiche delle due multinazionali: Novartis vuole rafforzare il proprio listino di antitumorali, mentre GSK mira a concentrarsi in altre aree, come i vaccini, medicine per l'HIV e i farmaci respiratori, ma anche per avere la liquidità necessaria per riacquistare le proprie azioni.
Il listino di farmaci antitumorali di Novartis si fregia già di importanti medicinali quali: il Gleevec, un farmaco per i tumori del sangue, e il suo successore Tasigna e l'Afinitor per il trattamento del cancro del rene, che ha recentemente guadagnato una nuova approvazione nel trattamento del cancro al seno.
Con l’acquisizione del Mekinist, quindi, Novartis si assicura un farmaco per il melanoma, patologia che rimaneva scoperta. Per il duo Tafinlar-Mekinist si prevede di raccogliere un grande successo di vendite.
Novartis pensa che la sua infrastruttura oncologia possa ottimizzare il lancio di questi due farmaci per il melanoma, posizionando Novartis quale leader nel trattamento del melanoma.
Ma cosa ne pensa Roche?
L’azienda ha in listino lo Zelboraf, per la terapia nel melanoma BRAF-positivo.
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