Entro metà dicembre Pfizer stabilirà il modello della nuova struttura organizzata per gli
informatori scientifici del farmaco in Business Unit, che è suddivisa in Oncology, Established, Specialties e Primary. Tale modello potrebbe prevedere due possibili percorsi: il primo più 'drastico', immediato e con un numero maggiore di lavoratori in esubero; il secondo più 'soft', con un impatto di esuberi minore nel breve periodo ma con una possibile ulteriore rivalutazione dell'assetto organizzativo nei prossimi 24 mesi in virtù di nuove scadenze brevettuali ( es. Zitromax*, Torvast* e Viagra*). E' quanto riferiscono in una nota Rsu e la Ugl Chimici, dopo l'incontro, a Roma, con rappresentanti della Pfizer.
"L'azienda infatti, dopo aver reso noto le difficoltà del mercato farmaceutico, il cospicuo decremento di fatturato degli ultimi cinque anni, la scadenza di importanti brevetti - si legge nella nota - ha illustrato la nuova struttura organizzata per gli Isf in Business Unit. In particolare la nuova struttura dovrebbe avere ricadute negative sull'occupazione della Primary Care in modo molto consistente, a causa delle maggiori perdite di fatturato, dovute sia alla scadenza di brevetti, sia al taglio dei prezzi dei farmaci, che al mancato lancio di nuovi prodotti". Il sindacato annuncia dunque che "è previsto un ulteriore incontro entro la seconda decade di dicembre, nel quale Pfizer illustrerà nello specifico quale percorso intende attuare e di conseguenza il numero degli esuberi.
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