Giovani Medici (SIGM): bene che sia passato il concetto di Reti Regionali di Formazione dei giovani medici.
Concetto peraltro già introdotto e rafforzato nella bozza di Decreto Ministeriale sul Riordino delle Scuole di Specializzazione di medicina, che chiediamo con forza venga emanato il prima possibile. Ma Ministeri e Regioni abbiano il coraggio di ricomprendere nelle reti integrate anche la formazione di medicina generale per allinearla agli standard UE. Bene anche il mantenimento del meccanismo di selezione su base nazionale.
Ma esprimiamo forti perplessità in merito all’ipotesi di un inquadramento differenziato, negli ultimi anni di corso, riservato ad un contingente limitato e variabile di medici in formazione, che sarebbe “assunto” a carico delle Aziende Sanitarie del SSN, e quindi delle Regioni, selezionato attraverso specifici bandi di concorso.
Resta ancora da chiarire se il contribuito economico che offrono le Regioni possa essere tale da garantire, direttamente o indirettamente, un incremento significativo del contingente di contratti di formazione tale da ridurre il gap tra numero di laureati e sbocchi nel post lauream.
Proponiamo altresì che la legge delega definisca criteri e metodologia per la previsione e definizione dei fabbisogni su base regionale e nazionale.
Chiediamo di essere resi partecipi della discussione e del processo di definizione della legge delega.
Consulta il nostro sito: https://www.giovanemedico.it
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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