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Tumore al collo dell'utero, il test Hpv è più efficace

Oncologia Redazione DottNet | 17/12/2008 16:12

Più possibilità di prevenire il tumore al collo dell'utero grazie al test hpv, che rileva la presenza del papilloma virus (hpv) che rappresenta la principale causa di questo tipo di tumore: secondo gli esperti, infatti, tale test potrebbe presto sostituire il pap test come esame primario.

A dimostrarlo, i risultati del primo screening, tutto italiano, che ha coinvolto, nella prima fase, 24.000 donne. ''Il test Hpv - ha spiegato il ginecologo Sergio Pecorelli, membro della Commissione ministeriale prevenzione oncologica, presentando i risultati dello screening - può infatti integrare e sostituire il pap test, perchè è più sensibile e identifica i tipi di virus più pericolosi consentendo di selezionare i casi da inviare ai controlli successivi''. Ma c'è anche un altro vantaggio: questo test consente di allungare da 3 a 5-6 anni l'intervallo tra un esame e l'altro, con un considerevole risparmio per la sanità pubblica. Lo screening (che in una seconda fase coinvolgerà 130.

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000 donne) è stato eseguito per la prima volta in Italia dall'Asl Roma G. Il test hpv è già disponibile in Italia ed è stato approvato dalle autorità di controllo dei farmaci statunitense, la Fda, ed europea, l'Emea. Il Pap test, dunque, dovrebbe diventare un esame di secondo livello per la conferma di eventuali lesioni dato, ha sottolineato Massimo Confortini dell'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo) della regione Toscana, ''il più alto valore predittivo del test hpv''. Attualmente si stima che ogni anno in Italia siano diagnosticati circa 3.500 nuovi casi di carcinoma della cervice uterina e si registrano circa 1.100 decessi l'anno per questo tipo di tumore.

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