E' quanto emerge dal congresso della Sigr (Società italiana di gastro reumatologia)
Uno studio recente ne ha messo in parte in discussione alcuni benefici, spiegando che potrebbero essere sopravvalutati, ma la vitamina D può avere un ruolo importante per la salute del cuore e di altri organi. Ad averne una carenza sono molti italiani, fino al 60%. E'quanto emerge dal congresso della Sigr (Società' italiana di gastro reumatologia). "Alcune osservazioni dimostrano che nelle malattie reumatiche, come l'artrite reumatoide ,si hanno picchi di incidenza e recidive proprio nei mesi invernali quando la concentrazione nel sangue di vitamina D è minore"sottolinea Palma Scolieri, dell'UOC di Medicina Interna dell'ospedale Nuovo Regina Margherita di Roma."Anche nei paesi socialmente evoluti è provato che ci sia un deficit endemico di vitamina D che interessa tra il 50 e il 60% della popolazione generale. La quantità nel sangue dipende da molteplici fattori: dal tempo trascorso al sole (ne produciamo anche quando il cielo è coperto), ma anche dall'albumina presente nel sangue, dal colore della pelle (quella scura ne sintetizza meno), dalla stagione e dalla latitudine alla quale si vive"aggiunge.
"Questa vitamina ha una grande importanza nel prevenire e migliorare malattie infettive come la tubercolosi, malattie cardiovascolari, autoimmuni e alcuni tumori come quelli intestinali " rileva Vincenzo Bruzzese, presidente Sigr. Ecco alcuni consigli degli esperti Sigr per farne il pieno con la bella stagione: limitarsi all'esposizione al sole durante le vacanze, ma prevedere 30 minuti all'aperto ogni giorno che possono fungere da 'serbatoio' anche in vista dei mesi invernali, esporsi al sole almeno 30 minuti al giorno utilizzando un fattore di protezione basso (massimo 10) dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 18, se si è scuri di carnagione si può utilizzare una protezione bassa e aumentarla nelle ore più calde.
fonte: ansa
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