Insieme a lui anche i medici ed ex vertici dell'ospedale fiorentino Careggi
Il chirurgo Paolo Macchiarini è stato assolto, perché il fatto non sussiste, nel processo con rito abbreviato che lo vedeva imputato per i reati di truffa e tentata truffa. La sentenza del gup del tribunale di Firenze Fabio Frangini è arrivata oggi. Assolti con formula piena anche la caposala Aida Chiti, i chirurghi di Careggi Massimo Jaus, Alessandro Gonfiotti, Fabio Mannini e gli ex vertici dell'ospedale fiorentino, Valerio Del Ministro e Valtere Giovannini, che erano accusati di abuso d'ufficio e omissione di atti d'ufficio.
"Ho parlato col mio cliente che è contento e mi ha espresso sollievo perché la sentenza ha stabilito che il suo rapporto coi pazienti era corretto". Così Francesco Bevacqua, il legale del chirurgo Paolo Macchiarini, descrive lo stato d'animo del suo cliente dopo l'assoluzione con formula piena nel processo con rito abbreviato per truffa e tentata truffa che lo vedeva imputato a Firenze. Macchiarini, che al momento risiede in Russia, ha appreso l'esito del processo dal suo legale.
"Ricordiamo - prosegue l'avvocato Bevacqua - che questa per Macchiarini è la seconda assoluzione sugli stessi fatti". Il chirurgo, un tempo considerato un pioniere dei trapianti di trachea con l'utilizzo delle cellule staminali, finì nella bufera e venne arrestato nel 2012 con le accuse di truffa e tentata truffa, mentre era dirigente medico dell'ospedale fiorentino di Careggi. In sede di udienza preliminare il chirurgo fu prosciolto dalle accuse di truffa e tentata truffa ai danni dei suoi pazienti. È dovuto tornare davanti al gup di Firenze, che oggi lo ha assolto, per decisione della Cassazione.
Le vicende legate alla sua vita professionale hanno coinvolto anche il prestigioso Karolinska Institutet di Stoccolma, che sceglie ogni anno i vincitori del premio Nobel per la medicina. Édi pochi giorni fa la notizia che il comitato per l' assegnazione del Nobel ha deciso di allontanare due sui membri per il ruolo da loro avuto al Karoliska nella vicenda del medico italiano, licenziato dall'istituto lo scorso anno dopo essere stato accusato di aver falsificato il suo curriculum vitae e i risultati dei propri studi, oltre alla pesante accusa di negligenza scientifica a seguito del decesso di due suoi pazienti. E anche in Spagna un'inchiesta giornalistica avrebbe dimostrato che mentì sui risultati del primo trapianto, quello che lo fece poi approdare a Careggi. "Macchiarini non è ben voluto - ha continuato Bevacqua - per cui non è detto che si sia alla fine di quest'esperienza giudiziaria".
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