Intesa con Bambino Gesù, Gaslini e Meyer, certificazione gratis
Firmato a Roma il Protocollo sperimentale di intesa per la tutela della disabilità dei minori. E' stato sottoscritto dall'Inps e dagli ospedali Bambino Gesù, Gaslini di Genova e Meyer di Firenze. 'Vogliamo ridurre il disagio e gli oneri per le famiglie nel riconoscimento delle prestazioni per i bambini con invalidità o handicap', ha spiegato il presidente dell'Istituto di Previdenza, Tito Boeri. Il protocollo consentirà ai medici delle strutture di utilizzare il "certificato specialistico pediatrico" e acquisire fin da subito tutti gli elementi utili alla valutazione medico legale evitando così ai bambini estenuanti esami e accertamenti.
"In Italia sono 250 mila ogni anno i bambini che ricevono prestazioni dall'Inps con accertamenti socio-sanitari, poco meno del 10% delle prestazioni che vengono erogate ogni anno per disabilità", ha raccontato ancora Boeri presentando la sperimentazione, che avrà anche un peso sulle decisioni che riguardano l'applicazione della legge 104 ai familiari dei minorenni disabili. La presidente dell'ospedale Bambino Gesù di Roma Mariella Enoc ha definito l'operazione "un grande esempio di deburocratizzazione". "Nel 2016 abbiamo autorizzato 125 visite per invalidità, 23 nel 2017, sono numeri alti e fanno capire l'importanza di questa iniziativa", ha detto. "Grazie all'Inps per l'attenzione ai più piccoli, non tutti e sempre hanno attenzione per i bambini, ancora più fragili se malati", ha affermato il Presidente della società italiana di Pediatria Alberto Villani, "quelli che hanno un problema in Italia sono un milione". Grande apprezzamento per il protocollo anche dal presidente del Gaslini di Genova Pietro Pongiglione: "Non abbiamo esitato un secondo a partecipare, è nel nostro dna andare incontro a chi soffre". E ha ricordato che il 45% dei piccoli pazienti arriva da fuori regione, così come accade per il Bambino gesù e il Meyer.
L’Inps, con la circolare n. 22 del 23 gennaio 2025, ha fornito ulteriori chiarimenti per i casi in cui i periodi di contribuzione all’estero si collochino anteriormente al 1° gennaio 1996
Lo rivela l’Inps nel messaggio n. 914/2015. La novità riguarda il calcolo della pensione con la regola contributiva
La modifica introdotta dall'Ente non è stata l'unica: l'obiettivo è di migliorare la fruibilità della procedura da parte dei medici certificatori e garantendo un iter più rapido ed efficiente per gli utenti
L’Inps ricorda che la valutazione sulla base dei soli atti resta comunque ferma nel caso delle persone disabili non oncologiche
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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