Risultati positivi da un antiparassitario
La suramina, un vecchio farmaco nato come antiparassitario, potrebbe avere un ruolo nel ridurre i principali sintomi dell'autismo, come difficoltà di linguaggio e di relazione. E' la speranza che arriva da una prima sperimentazione clinica su un piccolo gruppo di pazienti condotta presso la University of California San Diego School of Medicine, i cui risultati sono stati pubblicati sugli Annals of Clinical and Translational Neurology.
Lo studio prende le mosse dai risultati preclinici di un precedente lavoro firmato sempre dallo stesso gruppo di ricercatori dell'ateneo californiano e diretti da Robert Naviaux, pubblicato sulla rivista Translational Psychiatry.
L'effetto del farmaco si manifesta dopo poco tempo dalla somministrazione ed è transitorio. Questa sperimentazione serviva soprattutto a dimostrare la sicurezza della medicina. Serviranno invece ulteriori studi su più pazienti per capire se questo farmaco potrà veramente essere approvato nel trattamento del disturbo autistico.
Fonte: ansa
I Disturbi dello spettro autistico colpiscono circa l’1% della popolazione mondiale
Lo ha dimostrato un team di ricercatori e ricercatrici del Centro interdipartimentale mente e cervello dell'Università di Trento, che ha aperto "un nuovo fronte nello studio sull'autismo"
Uno studio della New York University mette in relazione le condizioni di salute delle donne in gravidanza con la possibilità che i bambini sviluppino la sindrome autistica
Lo rivela una nuova analisi globale condotta nell'ambito del Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) 2021
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
Commenti