Metà degli adolescenti con malattie croniche interrompe le cure
La crescita è un momento cruciale che passa anche attraverso una transizione dalle cure pediatriche a quelle dell'adulto. Il fenomeno è denominato 'transitional care', cioè il 'prendersi cura' per garantire con continuità e senza traumi questo passaggio, essenziale in particolar modo per i ragazzi con malattie croniche, che in un caso su due interrompono le cure e per i quali empatia e condivisione con il medico sono essenziali.
Sono 1.700.000 gli adolescenti tra 15 e 17 anni, di questi 262.164 (15,5%) con una malattia cronica e 54.
Il progetto in via sperimentale riguarderà quattro aree cliniche specifiche (malattie oncologiche pediatriche, malattie respiratorie, rare e diabete). Le regioni pilota saranno tre: Piemonte, Marche e Puglia. "La fase progettuale vera e propria è iniziata nel primo semestre 2015, perché la sensazione era che in questo campo su base nazionale si procedesse a macchia di leopardo - spiega Domenico Tangolo, della Direzione Sanitaria Ospedale Infantile Regina Margherita AOU Città della Salute e della Scienza di Torino- si è arrivati alla definizione di una scheda di pianificazione, che sarà poi testata in queste regioni pilota".
"È importante consentire al paziente e alla famiglia di pianificare- aggiunge Tangolo- vorremmo coordinare l'attività delle tre regioni e abbiamo avuto da parte dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) la richiesta di un protocollo di intesa".Nel transitional care potrebbero essere integrate anche altre aree come nefrologia, reumatologia e fibrosi cistica, oltre che autismo, ritardo mentale e cardiopatie congenite.
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