Grasso, la ricerca è l'arma vincente contro la malattia
Sono circa 70mila in Italia i giovani sotto i quarant'anni con sclerosi multipla, pari al 50% delle 114mila persone che convivono con questa malattia, mentre il 7%, ovvero 8000, sono bambini. Per ricordare le sfide e sensibilizzare su quella che rappresenta la seconda causa di disabilità nei giovani dopo gli incidenti stradali, si celebra oggi la nona Giornata Mondiale della sclerosi multipla. Circa 70 Paesi del mondo sono oggi idealmente connessi per il World Ms Day attraverso l'hashtag #LifewithMS. La Giornata è occasione per presentare un appello che mira a tradurre in realtà i sette "principi per migliorare la qualità della vita delle persone con sclerosi multipla".
In particolare, ricordano la Fondazione e l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism e Aism), i 7 punti riguardano: autonomia e centralità dei malati nelle scelte sulla loro vita; accesso a trattamenti efficaci; opportunità di lavoro, istruzione e svago; accessibilità degli spazi pubblici e privati; sostegno per chi accudisce gratuitamente queste persone; risorse finanziarie adeguate e, infine, politiche di sostegno che promuovano l'uguaglianza e cancellino la discriminazione.
L'arma vincente nella lotta contro la sclerosi multipla è la ricerca scientifica, che va sostenuta dalle istituzioni e dalla società tutta, con risorse e investimenti adeguati per arrivare a sviluppare nuovi e più efficaci strumenti di cura, di assistenza e di prevenzione. La ricerca scientifica non è un costo ma un valore, un motore primario di sviluppo". Con queste parole il presidente del Senato Pietro Grasso ha rivolto il suo saluto in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla che si celebra oggi. "Rimuovere gli ostacoli - ha proseguito nel messaggio indirizzato al Congresso Scientifico della Associazione italiana Sclerosi Multipla e della sua Fondazione (Aism e Fism) in corso a Roma - significa contribuire a dare piena attuazione ai principi costituzionali di non discriminazione e pari opportunità e al principio di pari uguaglianza delle possibilità. Inteso come opportunità riconosciuta a ogni persona - ha concluso Grasso - di coltivare e valorizzare il proprio talento, le proprie aspirazioni e i propri sogni, riappropriandosi della propria vita e del proprio destino".
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