La comunicazione alterata tra cellule del cervello chiave nella progressione della malattia
La sclerosi multipla non colpisce solo la sostanza bianca del cervello, ma anche la corteccia cerebrale, responsabile di funzioni come memoria, attenzione e linguaggio. In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Brain, Behavior and Immunity, un team di ricercatori spagnoli, in collaborazione con colleghi francesi e statunitensi, ha identificato un meccanismo finora poco conosciuto, che contribuisce alla disfunzione cerebrale nei pazienti con sclerosi multipla: l'anomala attività degli astrociti, cellule gliali che regolano il funzionamento dei neuroni. Utilizzando tecnologie all'avanguardia, i ricercatori hanno osservato che la neuroinfiammazione tipica della sclerosi multipla induce gli astrociti a diventare iperattivi.
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Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
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