Canali Minisiti ECM

Trapianto epatico nei bambini affetti da epatoblastoma

Pediatria Medical Information Dottnet | 03/07/2017 15:22

Analisi della popolazione infantile sottoposta a trapianto di fegato nei primi 13 mesi di vita.

L’epatoblastoma affligge dallo 0.5 all’1.5 dei pazienti per 1 milione di individui, rappresenta il  79% dei tumori epatici maligni dell’età pediatrica ed è spesso legato ai tumori adrenocorticali. Sebbene la rimozione chirurgica sia il trattamento principale per combattere questa patologia, la chemioterapia gioca comunque un ruolo critico. Dopo il trattamento chemioterapico, infatti, l’80% dei casi diviene operabile mentre nei restanti casi l’unica opzione terapeutica possibile è il trapianto di fegato. Il trapianto epatico prevede la disponibilità di un organo proveniente da un donatore vivo o morto oltre ad uno studio approfondito del tasso di sopravvivenza e delle procedure di controllo durante il follow-up dopo l’intervento. Nello studio di Mehmet Hanifi Okur et al.  sono stati presentati i risultati derivanti dall’osservazione di 10 pazienti pediatrici dell’ İstanbul Şişli Memorial Hospital Transplantation Center con epatoblastoma non rimovibile.

É stata così condotta un’analisi retrospettiva su pazienti pediatrici con diagnosi di epatoblastoma che sono stati sottoposti a trapianti di fegato in un periodo di tempo che va da gennaio 2009 a marzo 2014. Al fine di studiare al meglio la popolazione sono stati valutati: l’età, il peso, la chemioterapia, l’organo trapiantato, il tempo di ospedalizzazione, le complicanze, la durata del follow-up e le informazioni sulla sopravvivenza.

pubblicità

L’età media dei bambini arruolati è di 13.5 mesi con un peso medio di 10 Kg. I dati hanno evidenziato che:

  • 7 pazienti sono stati trattati con chemioterapici (cisplatino e doxorubicina) prima dell’operazione mentre 3 soggetti sono stati sottoposti ad un protocollo ad alto rischio in centri esterni.
  • 9 soggetti hanno ricevuto un organo da donatore vivo
  • i sottogruppi istopatologici sono risultati di tipo epiteliale in 5 pazienti e di tipo misto negli altri casi
  • 3 pazienti hanno presentato complicanze post-operatorie come infezioni, raccolta di fluido intra-addominale e rigetto acuto.
  • la mediana di follow-up è stata di 32 mesi
  • 1 paziente è deceduto a causa delle metastasi polmonari nei 9 mesi dopo il trapianto.

Lo studio fa emergere la necessità di reperire donatori vivi, soprattutto laddove ci sia una bassa disponibilità di organi, per offrire una soluzione salvavita per bambini affetti da malattie epatiche gravi.

Fonte:

Mehmet Hanifi Okur et al. Liver Transplant in Children with Hepatoblastoma. Experimental and Clinical Transplantation (2017)

Commenti

I Correlati

Del Giudice: "Un episodio isolato non deve allarmare, ma quando il disturbo si ripete e quando non ci sono macchie rosse pruriginose i genitori devono rivolgersi a uno specialista”

In Italia sono circa 1.500 i bambini che ricevono una diagnosi di malattia oncologica ogni anno, a cui si aggiungono circa 900 adolescenti

Dalla Presidente SIP Annamaria Staiano appello a cambiare rotta

D'Avino: "Il Pediatra di Famiglia riveste un ruolo centrale per la sua capacità di intercettare i bisogni assistenziali del bambino malato e dell’intero il nucleo familiare”

Ti potrebbero interessare

Del Giudice: "Un episodio isolato non deve allarmare, ma quando il disturbo si ripete e quando non ci sono macchie rosse pruriginose i genitori devono rivolgersi a uno specialista”

Dalla Presidente SIP Annamaria Staiano appello a cambiare rotta

D'Avino: "Il Pediatra di Famiglia riveste un ruolo centrale per la sua capacità di intercettare i bisogni assistenziali del bambino malato e dell’intero il nucleo familiare”

L’inquinamento atmosferico è inoltre co-responsabile del cambiamento climatico, che a propria volta ha un impatto sulla salute e causa numerosi effetti avversi

Ultime News

Modelli basati su dati globali prevedono che il numero di i casi di cancro a esordio precoce aumenteranno di circa il 30% tra il 2019 e il 2030

Una guida pratica per valutare le migliori opzioni sul mercato e proteggere la propria attività e reputazione

Al Croi nuovi dati su associazione bictegravir /emtricitabina /tenofovir alafenamide

"L'elastografia di ultima generazione ha ridotto di oltre il 50% il bisogno di ricorrere alla biopsia, per la valutazione della patologia sia del fegato steatosico (grasso) che della fibrosi che può evolvere in cirrosi"