Canali Minisiti ECM

Decreto Abruzzo, al netto dell'Iva la trattenuta dell'1,4%

Farmacia Redazione DottNet | 02/08/2017 15:38

Lo sancisce la Cassazione respingendo il ricorso dell'ex Asl di Monza-Brianza

Ora lo conferma anche la Corte di Cassazione: va applicata al netto dell’iva la trattenuta dell’1,4% che il cosiddetto decreto Abruzzo (il dl 39/2009, poi convertito nella legge 77/2009) aveva imposto per un anno alle farmacie del territorio. E’ il principio affermato dalla sentenza con cui, ieri, la Suprema corte ha respinto il ricorso dell’ex Asl di Monza-Brianza contro Federfarma Lombardia e alcuni titolari di farmacia, che quattro anni fa avevano portato in Tribunale l’Azienda sanitaria per i conteggi sulla trattenuta. Nel 2014 i giudici di primo grado avevano dato torto all’Asl (oggi Ats della Brianza), che aveva presentato ricorso in appello. Sconfitta anche in secondo grado un anno più tardi, la direzione generale dell’Azienda si era quindi rivolta alla Cassazione dove però non le è andata meglio.

Per i giudici della Corte suprema, in sintesi, le argomentazioni addotte dalla parte pubblica per contestare le decisioni dei giudici di appello sono infondate. In particolare, non è condivisibile la tesi secondo la quale la legge, lasciando indeterminata la questione dell’iva, abbia voluto delegare alle Regioni la scelta se applicare la trattenuta al lordo o al netto dell’imposta.

Per la Cassazione, infatti, non solo ci sono già pronunce – come quella del Consiglio di Stato risalente al 2011 – che propendono chiaramente per l’esclusione dell’iva; di fatto, «l’interpretazione offerta dall’Asl è in contrasto con la natura stessa dell’imposta».

«E’ una sentenza importante che dà ragione a quanto sostenuto da sempre da Federfarma» commenta la presidente dei titolari lombardi, Annarosa Racca «in particolare, è un risultato di rilievo il fatto che la Cassazione respinga la tesi dell’Asl secondo la quale in materia sarebbe competente il Tar. La giurisdizione, in sostanza, resta della giustizia ordinaria». «La speranza » aggiunge il presidente di Federfarma Bergamo, Gianni Petrosillo «è che questa sentenza sia di riferimento per tutti i contenziosi ancora aperti in diverse province, come qui da noi dove si è ancora al primo grado e c’era chi aspettava l’intervento della Cassazione per orientarsi».

fonte: federfarma

Commenti

I Correlati

Presso il Ministero della Salute premiate a Roma le prime 135 farmacie con il Bollino RosaVerde, patrocinato tra gli altri da Federfarma

Il 70% delle somme assegnate, sarà erogato successivamente alla acquisizione dell’Intesa in Conferenza Stato Regioni; il restante 30% successivamente alla valutazione della relazione conclusiva

La Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 5501 del 2 marzo 2025, ha stabilito che il dirigente medico che esercita un’azione di esatto adempimento non può ottenere nulla di più della normale retribuzione mensile

La decisione, assunta dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 27 marzo 2025, rappresenta un aumento significativo rispetto ai 255.000 euro stanziati lo scorso anno

Ti potrebbero interessare

Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti

Mariastella Giorlandino: "Si riafferma il doveroso e necessario rispetto del principio di legalità nell'agire amministrativo". Fofi: "Si riafferma la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici"

Marino (Unindustria) sugli esami in farmacia: "Soddisfatti da parole Schillaci"

In occasione dell'International Self-Care Day, 'rivolgersi al professionista per mettere al centro la salute'

Ultime News

Più letti