L'esame è utile anche per le donne vaccinate
Lo screening del DNA del virus che causa il cancro del collo uterino è significativamente più efficace degli altri metodi come il Pap test, nell'individuare le cellule pre-cancerose, anche in donne vaccinate contro il virus. E' il risultato di uno studio della divisione di ricerca del Cancer Council of New South Wales, appena pubblicato sulla rivista PLOS Medicine. Il test detto Primary HPV esamina il DNA delle forme del virus del papilloma umano (HPV) che causano la gran maggioranza dei cancri del collo uterino. Differisce dagli altri metodi, come il Pap test e lo screening citologico a base liquida, che rintracciano solo le mutazioni nelle cellule della cervice uterina.
Per raccogliere il campione di HPV, la procedura è la stessa del Pap test. I ricercatori hanno studiato i dati di quasi 5000 donne di età fra 25 e 65 anni, in parte vaccinate contro l'HPV.
fonte: ansa
La pandemia ha ridotto sia il numero di screening che le coperture vaccinali
Dati shock dagli studi Usa, +65% di mortalità rispetto alle isterectomie
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti