In Italia quasi un bambino su tre (30,6%) pesa ancora eccessivamente
Sulla bilancia si 'pesa' la salute di oltre due miliardi di persone nel mondo che sono sovrappeso o obese. Ieri, martedì 10 ottobre, si è svolta la giornata dedicata all'obesità promossa dall'ADI, l'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica per sensibilizzare la popolazione su sovrappeso e obesità. Una crescita che sembra irrefrenabile e che porta con se un corollario di complicazioni e malattie che lasciano sempre di più la loro orma anche sui conti dei servizi sanitari nazionali.
Basti pensare solo al diabete e alle malattie cardiocircolatorie. Visite e consulenze gratuite sono state organizzate in tutta Italia. "L'obesità è una patologia", ricorda Giuseppe Fatati presidente della Fondazione Adi, l'Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione clinica che promuove la giornata dell'Obesity day.
Secondo l'indagine Okkio alla salute la percentuale di bambini obesi è scesa dal 12% del 2008/09 al 9,3% del 2016, e quella dei bambini in sovrappeso è passata dal 23,2% del 2008/9 al 21,3% del 2016. Un risultato incoraggiante che dimostra - sottolinea la Coldiretti - la necessità di continuare ad investire sull'educazione alimentare a partire dalla scuola dove va privilegiato il consumo di prodotti salutari anche con l'uso delle nuove tecnologie. Il 20% dei genitori infatti - continua la Coldiretti - dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura, mentre il 36% consuma quotidianamente bevande zuccherate o gassate. ''Per assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni è importante - sostiene la Coldiretti - privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza.
La sicurezza e la tollerabilità di semaglutide 7,2 mg sono risultate coerenti con la dose attualmente approvata di semaglutide 2,4 mg
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