L'assistenza integrativa ai malati di celiachia è disciplinata, oltre che dall'art 4 della L.123/05, dall'art 14 comma 2 del Decreto del 12 gennaio 2017
Nessuna detrazione prevista nel dl Fisco per gli alimenti senza glutine destinati ai pazienti celiaci. Lo precisa l'Associazione Italiana Celiachia. "A proposito dell'emendamento al dl Fisco in esame in Commissione Bilancio al Senato l'Associazione Italiana Celiachia chiarisce che le detrazioni introdotte - si legge in una nota - sono rivolte agli alimenti a fini medici speciali AFMS, inseriti nella sezione A1 del Registro Nazionale di cui al Decreto del Ministero della Sanità 8.6.2001, che non comprendono gli alimenti senza glutine destinati ai pazienti celiaci, categoria specifica contenuta nella sezione A2 del Registro Nazionale".
Gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio, rileva l'associazione, "non hanno, pertanto, alcun effetto sulle vigenti forme di assistenza alla malattia celiaca". L'assistenza integrativa ai malati di celiachia è disciplinata, oltre che dall'art 4 della L.123/05, dall'art 14 comma 2 del Decreto del 12 gennaio 2017, che ha definito e aggiornato i Livelli Essenziali di Assistenza. Tali norme fanno esplicito riferimento agli alimenti specificamente formulati per celiaci di cui alla sezione A2 del Registro Nazionale
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