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Meningite B, nel 2015 in Europa 1.682 casi

Infettivologia Redazione DottNet | 07/12/2017 15:10

I bambini sotto un anno i più colpiti. Occorre il vaccino per tutti i Paesi

Nel 2015 sono stati 1.682 i casi di meningite da meningococco B riportati in Europa, dove i più colpiti sono stati i bambini sotto l'anno di età. Lo segnala il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc).    Il primo vaccino specifico per questa malattia è stato autorizzato all'interno dell'Unione europea nel 2013 e da allora 12 paesi ne hanno raccomandato l'uso, con modalità diverse.    Italia, Gran Bretagna e Irlanda sono gli unici ad averlo inserito nei loro programmi vaccinali finanziati dallo Stato, mentre Austria, Repubblica Ceca e Germania lo hanno raccomandato ma senza finanziarlo. Altri sei paesi invece lo hanno introdotto solo per i gruppi a rischio.

Il resto dei paesi non ha ancora deciso se inserirlo nei calendari vaccinali per varie ragioni, quali la bassa incidenza di questo tipo di meningite, dati limitati sulla sua efficacia e sicurezza, durata della protezione, e un bilancio tra costo ed efficacia non sempre a favore del vaccino.

Tuttavia, i primi dati che arrivano dal Regno Unito indicano un'efficacia del vaccino all'82,9% e un dimezzamento del numero dei casi nei bambini sotto l'anno nei primi 10 mesi del programma vaccinale.    Gli esperti dell'Ecdc sottolineano l'importanza di una comunicazione corretta con i genitori e gli operatori sanitari sul vaccino e la collaborazione tra i paesi nel processo di valutazione. Ci sono varie opzioni che gli Stati possono considerare sulla base della loro specifica situazione, come la vaccinazione universale dei bambini sotto l'anno di età, quella di diverse fasce d'età, o di singoli soggetti a rischio durante un'epidemia.

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fonte: ecdc

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