Canali Minisiti ECM

Gli over 60 non sono consapevoli dei rischi per la salute

Infettivologia Redazione DottNet | 20/12/2017 16:15

La polmonite resta la prima causa dei decessi da infezioni, meglio vaccinarsi

Avranno pure più di 60 anni, ma se sono riusciti a sottrarsi a malattie gravi e invalidanti, gli anziani di oggi ci tengono a mantenersi attivi e dinamici.    Spesso però la disinvoltura porta ad una minore consapevolezza rispetto a patologie non gravi ma rischiose, come la polmonite.    E infatti solo un anziano su dieci ha la percezione di poter contrarre personalmente la malattia. Permangono poi alcuni falsi miti sulle modalità di prevenzione: per 4 persone su 5 è sufficiente mantenersi genericamente in buona salute, per una su 3 lavarsi le mani. Dei comportamenti degli over 60 italiani si è occupata una ricerca quantitativa condotta da AstraRicerche per conto di Pfizer, su un campione di 1.706 persone e da cui sono emerse alcune incongruenze tra il percepito della malattia e le intenzioni di comportamento.

pubblicità

"Spesso gli adulti sani non sono consapevoli del potenziale rischio di contrarre malattie infettive, ritenendo di non aver bisogno dei vaccini. In realtà, tutti siamo a rischio di contrarre la polmonite, che è tutt'ora la prima causa di decesso per malattie infettive nei Paesi Occidentali', ha spiegato Francesco Blasi, Responsabile dell'Unità operativa di Broncopneumologia presso l'Irccs Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico Cà Granda di Milano. "La vaccinazione antipneumococcica è ad oggi l'unico strumento di prevenzione primaria in grado di evitare l'infezione da pneumococco", ha indicato Michele Conversano, Past President della S.It.I. Società Italiana di Igiene e Presidente di HappyAgeing. "In particolare, con il vaccino coniugato, che negli adulti richiede un'unica somministrazione per tutta la vita - ha concluso - si può tenere pronto il sistema immunitario a reagire nel caso di infezione". 

Commenti

I Correlati

Covid, ancora calo dei casi e dei decessi

Infettivologia | Redazione DottNet | 26/04/2024 15:38

I nuovi positivi sono 528 (-1,9%), 7 i deceduti (-22,2%)

Lancet, guadagnati 10,2 miliardi anni di vita in buona salute

L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto

Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi

Ti potrebbero interessare

Covid, ancora calo dei casi e dei decessi

Infettivologia | Redazione DottNet | 26/04/2024 15:38

I nuovi positivi sono 528 (-1,9%), 7 i deceduti (-22,2%)

L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto

Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi

Fda: "Non ci sono rischi per i consumatori, il prodotto in commercio è sicuro". Burioni: "Non è una buona notizia ma niente allarmi"

Ultime News

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Gesualdo, basata sui bisogni delle varie branche specialistiche e dei pensionamenti

Fipe-Confcommercio e Associazione Aic firmano intesa