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I prodotti erboristici possono compromettere l'efficacia dei farmaci

Farmaci Redazione DottNet | 24/01/2018 18:27

Rischio interazioni con medicine come antitumorali a antibiotici

Prodotti erboristici e farmaci tradizionali: un connubio che può far male alla salute, rendendo meno efficaci le terapie o inducendo tossicità. È quanto ribadito in uno studio sul British Journal of Clinical Pharmacology dove sono riportati diversi casi di effetti avversi legati a assunzione di prodotti erboristici insieme a farmaci.

La ricerca è stata condotta all'Università di Stellenbosch in Sud Africa e si basa sull'analisi di dati ottenuti da studi già pubblicati sull'argomento.

Gli esperti hanno studiato in particolare interazioni tra prodotti erboristici e farmaci assunti da tre categorie di pazienti, con problemi cardiovascolari, con tumori e con trapianto di rene. È emerso che i farmaci assunti da questi pazienti (nell'ordine warfarina e statine, antitumorali ad esempio agenti alchilanti, e antibiotici come le cefalosporine) possono interagire con sostanze quali l'Iperico o Erba di San Giovanni, i semi di lino, la salvia, il succo di bacche di Goji, il pompelmo, il tè verde e anche la camomilla.

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Si sono riscontrate interazioni dei farmaci prescritti con i prodotti erboristici, con conseguenze anche gravi, riduzione di efficacia dei farmaci stessi (e conseguente prolungamento di ricoveri) e/o tossicità.

Fonte: British Journal of Clinical Pharmacology

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