Nivolumab e ipilimumab sono efficaci in prima linea in pazienti con alto carico di mutazioni cellule
La combinazione delle molecole immunoterapiche nivolumab e ipilimumab - finalizzate a risvegliare il sistema immunitario per combattere il tumore - è efficace in prima linea, rispetto alla chemioterapia, nei pazienti con tumore al polmone con elevato carico mutazionale delle cellule. Lo dimostra il primo studio di fase III che ha valutato e mostrato in prima linea un beneficio di sopravvivenza libera da progressione della malattia altamente significativo. I pazienti trattati erano affetti da tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) con elevato carico mutazionale del tumore (TMB).
I risultati saranno condivisi con le autorità regolatorie e presentati in un prossimo congresso. Lo studio di fase III CheckMate-227, su oltre 2.500 pazienti, proseguirà per determinare l'efficacia della combinazione in pazienti con tumori che esprimono la proteina PD-L1.
Nel tempo, le cellule cancerogene accumulano mutazioni che non sono normalmente osservate nelle cellule normali. Il carico mutazionale del tumore o TMB è un biomarcatore quantitativo che riflette il numero totale di mutazioni nelle cellule tumorali. Queste cellule con elevato TMB hanno alti livelli di antigeni, che si pensa possano aiutare il sistema immunitario a riconoscere i tumori ed indurre un aumento delle cellule T che combattono il cancro. Il TMB è dunque un tipo di biomarcatore che può aiutare a predire la probabilità che un paziente risponda alle immunoterapie.
fonte: ansa
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