Canali Minisiti ECM

Dieta vegetariana e mediterranea entrambe efficaci per il cuore

Cardiologia Redazione DottNet | 26/02/2018 16:07

Secondo i ricercatori fiorentini hanno gli stessi benefici

Una dieta vegetariana che includa uova e latticini è efficace come una dieta mediterranea nel ridurre il rischio cardiovascolare. E' il risultato di uno studio di ricercatori dall'Università di Firenze e dall'Aou Careggi, pubblicato su Circulation, rivista dell'Associazione americana di cardiologia (Aha).    La ricerca è stata coordinata da Francesco Sofi, docente di scienze dell'alimentazione dell'Ateneo fiorentino. Lo studio è stato condotto su 118 individui sani, età compresa tra 18 e 75 anni, che presentavano un profilo di rischio cardiovascolare medio-basso, determinato, oltre che da uno stato di sovrappeso, da non più di due ulteriori fattori di rischio (alterazione dei valori di colesterolo Ldl e trigliceridi).

I partecipanti hanno seguito, in maniera alternativa e sequenziale, per tre mesi una dieta vegetariana a basso contenuto calorico, comprendente latticini e uova, e per altri tre mesi una dieta mediterranea ipocalorica a base di pollame, pesce e carne rossa, frutta, verdura, fagioli e cereali integrali.

Entrambe le diete hanno procurato un'analoga perdita di peso corporeo, di indice di massa corporea e di massa grassa. Differenze sono state riscontrate su altri fattori: mentre la dieta vegetariana è stata più efficace nel ridurre il colesterolo Ldl, quella mediterranea ha comportato una maggiore riduzione dei trigliceridi. Sul totale dei soggetti osservati, in 46 seguendo la dieta vegetariana hanno raggiunto gli obiettivi terapeutici (cioè i valori auspicabili) per almeno un fattore di rischio cardiovascolare, e altri 35 hanno ottenuto lo stesso risultato seguendo la dieta mediterranea

pubblicità

fonte: circulation

Commenti

I Correlati

All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia

Un sistema digitale in grado di replicare il comportamento dell’aorta del paziente in modo personalizzato e predittivo

Dall’ultimo Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità2, un quarto degli italiani (25,6%) soffre di ipercolesterolemia e nel corso dell’anno sono circa 400mila le ospedalizzazioni per eventi cardiovascolari

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Heart, che ha esaminato oltre 170 casi

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti