E' stato messo a punto in Italia dai ricercatori dell'Inrim
Diventa possibile individuare e monitorare l'Alzheimer grazie a un semplice test del sangue messo a punto in Italia. Il test si deve all'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim), che l'ha sviluppato nell'ambito al progetto europeo NeuroMET. Per sapere se un paziente è affetto da Alzheimer, oggi si usano test cognitivi e comportamentali e si cercano le molecole che funzionano da marcatori della malattia nel liquido cerebrospinale, con un esame invasivo che richiede un prelievo dal midollo spinale.
Uno degli obiettivi di NeuroMET, che riunisce istituti di metrologia, università e centri ospedalieri europei, è stato proprio dimostrare come gli stessi marcatori siano presenti, in quantità più ridotte, anche nel sangue.
Grazie a questo metodo "un semplice esame del sangue, che è un intervento ripetibile con maggiore frequenza rispetto al prelievo di liquido cerebrospinale perché meno rischioso e invasivo, si candida a diventare il mezzo per monitorare l'andamento di questa malattia e gli effetti delle terapie", spiega la biologa Carla Divieto dell'Inrim, che collabora a NeuroMET sotto la guida di Mariapaola Sassi. Inoltre l'esame, ha aggiunto, "potrebbe diventare anche un utile strumento diagnostico da utilizzare sugli individui sani e ancora giovani, ad esempio nei casi di familiarità con la malattia, per iniziare per tempo un percorso di prevenzione".
fonte: ansa
Studio realizzato grazie a uno strumento dello Iuss di Pavia
Permette di individuare una spia della malattia nel sangue
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L'esame si chiama 'Lumipulse G pTau217/ß-Amyloid 1-42 Plasma Ratio' ed è indicato per individuare precocemente le placche amiloidi in adulti over 55 che presentano segni e sintomi della patologia
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