Le proprietà terapeutiche di un ormone metabolico individuato nell'intestino e nel veleno dello sperone sono studiate da scienziati dell'Università di Adelaide
Già all'attenzione degli scienziati come possibile risposta alla crisi causata dai superbatteri resistenti agli antibiotici, l'ornitorinco australiano, detto anche platipo, tra gli animali più insoliti che si possano trovare in natura, promette ora di offrire un trattamento per il diabete mellito di tipo 2. Le proprietà terapeutiche di un ormone metabolico individuato nell'intestino e nel veleno dello sperone, di cui è armato nelle zampe posteriori, sono ora studiate da scienziati dell'Università di Adelaide.
Conosciuto come glucagon-like peptide-1 (GLP-1), l'ormone è normalmente secreto nell'intestino sia umano che di animali e stimola il rilascio di insulina che abbassa il livello di glucosio nel sangue. Una forma modificata di GLP-1, chiamata exenatide, è ampiamente usata per il trattamento del diabete. Secondo il responsabile della ricerca, Frank Grutzner della Scuola di Scienze Biologiche dell'università, l'ormone del platipo sarebbe più efficace e di effetto più sostenuto del medicinale corrente.
E' semiacquatico, con il becco e le zampe palmate come un'anatra, la pelliccia e la coda come un castoro. E sui talloni delle zampe posteriori i maschi hanno speroni velenosi. Lo scorso marzo un altro team di scienziati australiani ha scoperto un'altra caratteristica unica: il suo latte ha una struttura chimica che promette di essere efficace contro i sempre più diffusi superbatteri, divenuti resistenti agli antibiotici. I biologhi molecolari dell'ente nazionale di ricerca Csiro e dell'Università Deakin di Geelong hanno isolato per la prima volta e replicato in laboratorio la struttura della proteina di lattazione dell'animale, che è dotata di potenti proprietà antibatteriche, e secondo gli studiosi può portare alla formulazione di una nuova generazione di antibiotici.
fonte: ansa
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