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Incontro medici base e pediatri col ministro pe ril rilancio dell'Ssn

Medicina Generale Redazione DottNet | 02/08/2018 17:49

Presentate soluzioni che favoriscono lo sviluppo dell'offerta territoriale per tecnologia e personale negli studi

Rilanciare, grazie agli investimenti sulla medicina territoriale, il Servizio Sanitario Nazionale.  Questo uno dei temi al centro oggi di un incontro tra il Segretario Generale della Fimmg, Federazione Italiana Medici di Famiglia, Silvestro Scotti e il presidente della Fimp , Federazione italiana medici pediatri, Paolo Biasci con il ministro della Salute Giulia Grillo.  "Vaccinazioni, screening, appropriatezza delle cure, cronicità, ma anche riduzione degli accessi impropri nei Pronti soccorso e riduzione delle liste d'attesa sono obiettivi ormai più volte sottolineati - spiega Scotti - però diventa necessario investire nella credibilità dell'offerta territoriale, perché il cittadino riconosca a quel livello la prima possibilità di soluzione dei propri bisogni assistenziali.

Abbiamo perciò esposto al Ministro della Salute le nostre soluzioni su investimenti in Finanziaria, già sottolineate al viceministro dell'Economia, che favoriscano lo sviluppo dell'offerta territoriale per tecnologia e personale nei nostri studi, con meccanismi che siano extra Fondo Sanitario Nazionale, definendo perciò una sorta di fondo strutturale per la medicina fiduciaria". "Nell'ambito, però delle criticità- prosegue-abbiamo sottoposto al Ministro i risultati della nostra survey sui pazienti diabetici, che evidenzia come una forte richiesta di assistenza diretta presso il medico di famiglia venga tradita dalla burocrazia dei piani terapeutici specialistici, limitando o ritardando le cure dei cittadini." "Il Ministro- conclude Scotti -ci ha assicurato interventi e chiesto di contribuire con un dialogo continuo con i suoi uffici, alla proposta di iniziative tese a rendere vicine ai cittadini le azioni che il suo ministero vuole determinare, in modo che i medici delle famiglie italiane siano la sintesi di prossimità di tutta l'offerta assistenziale del Servizio Sanitario Nazionale". 

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