Sono impiegati per i disturbi della pelle e alcuni tipi di tumore
I farmaci retinoidi, usati per trattare vari disturbi della pelle (acne, eczema cronico grave delle mani, psoriasi), e alcuni tipi di cancro (leucemia e manifestazioni cutanee del linfoma cutaneo a cellule T), possono provocare disturbi neuropsichiatrici, come depressione e ansia, e malformazioni nel feto. Per questo vanno avvisati i pazienti di questi rischi e va fatta attenzione con le donne potenzialmente fertili. A dirlo è il Comitato Europeo per la Valutazione dei Rischi nell'ambito della Farmacovigilanza (Prac) dell'Agenzia europea dei farmaci (Ema). Il Prac ha quindi rafforzato le avvertenze su questi possibili rischi per i pazienti e gli operatori sanitari con informazioni sul medicinale e materiali informativi
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fonte: ema
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
Talquetamab è la prima immunoterapia per il trattamento del mieloma multiplo che abbia come target il GPRC5D (G-protein coupled receptor family C group 5 member D)
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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