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Bombardamento agli ioni carbonio pre-operazione di tumore al pancreas

Oncologia Redazione DottNet | 07/11/2018 14:03

Al via nuovo studio clinico con adroterapia

Colpire il tumore al pancreas prima di entrare in sala operatoria, per migliorare l'esito dell'intervento e la sopravvivenza. È questo l'obiettivo del nuovo studio clinico di fase II avviato dal Cnao, il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica e dal Policlinico San Matteo di Pavia. Il lavoro, condotto su pazienti affetti da neoplasia pancreatica operabile, mira a valutare quanto l'approccio pre-operatorio che combina la chemioterapia e l'adroterapia con ioni carbonio possa migliorare la sopravvivenza e il tasso di resecabilità (la percentuale di rimozione chirurgica efficace della massa tumorale) di tumori del pancreas operabili.

  Quella al pancreas è una delle forme di cancro più gravi e più difficilmente curabili, con una sopravvivenza pari all'8% a 5 anni dalla diagnosi.

In Italia sono 22.000 le persone colpite e nel 2018 sono state stimate 13.300 nuove diagnosi.  "Nell'approccio pre-operatorio la possibilità di avere a disposizione particelle come gli ioni carbonio, con un'efficacia biologica 2 o 3 volte superiore a quella della radioterapia convenzionale e con selettività spaziale, permette di erogare la dose efficace senza compromettere i tessuti circostanti", osserva Francesca Valvo, direttore medico del Cnao e curatrice della ricerca.

fonte: ansa

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