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Taglio alle pensioni d'oro e blocco indicizzazione: le novità in manovra

Previdenza Redazione DottNet | 20/12/2018 13:35

Cambia la sforbiciata alle pensioni d'oro e stop all'indicizzazione per quelle oltre i 1530 euro al mese

Cambia ancora una volta il prelievo di solidarietà sulle pensioni elevate dopo l'intesa Lega-M5S che supera con una riformulazione il precedente emendamento pentastellato che puntava a incidere gli assegni già a partire da 90mila euro lordi. Il taglio sarà di cinque anni e su cinque fasce, a partire da 100mila euro lordi l'anno (5mila al mese al netto dell'Irpef e senza considerare le addizionali comunali e locali). Il taglio è del 15% sulla parte di assegno superiore a 100mila euro e fino al 130mila, del 25% sulla parte compresa tra 130mila e 200mila, del 30% tra 200mila e 350mila, 35% tra 350 e 500mila euro, del 40% oltre i 500mila euro. I pensionati interessati dovrebbero essere circa 25mila. Sono escluse dal taglio le pensioni di invalidità. Ma ci sono anche altre novità sulle pensioni. Vediamole:

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