Così la terapia è meno tossica per il corpo. Testata finora sui maiali
Una minuscola spugna che assorbe dal sangue i residui della chemioterapia: è la soluzione sperimentata dai ricercatori dell' università della California di Berkeley per rendere meno tossico per il corpo la terapia contro i tumori, come spiega lo studio pubblicato sulla rivista Acs Central Science. La spugna viene posta dentro una vena, dove rimuove dal flusso sanguigno l' eccesso di farmaci chemioterapici, una volta che hanno attaccato il tumore. Viene stampata in 3D e quindi può essere adattata al paziente, ed è ricoperta da uno strato speciale che assorbe il farmaco ma lascia fluire il sangue senza problemi.
fonte: Acs Central Science
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I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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