Potrebbero favorire l'obesità, il diabete e problemi cardiovascolari
Scoperte nell'intestino cellule che rallentano il metabolismo e che potrebbero essere direttamente incriminate per molte delle malattie più diffuse, da obesità a problemi cardiovascolari. È il risultato dello studio condotto presso il National Heart, Lung, and Blood Institute (NHLBI), parte dei prestigiosi National Institutes of Health statunitensi. Pubblicato sulla rivista Nature, lo studio ha svelato che un tipo di cellula immunitaria presente nel tratto digerente - i linfociti intraepiteliari - rallenta il metabolismo diminuendo l'attività dell'ormone GLP-1 che, al contrario, è una sorta di acceleratore metabolico.
Topi con poche cellule intra-epiteliari hanno un metabolismo veloce; se gli animali vengono privati del tutto delle cellule intra-epiteliari, il loro metabolismo diviene così rapido che i topini riescono a non risentire anche di diete ipercaloriche, ricche di zuccheri e grassi.
fonte: nature
Claudio Romano, Presidente Sigenp: “Questo studio va nella direzione di concetto globale di salute, con benefici per i celiaci e maggiore salvaguardia per l’ambiente”
Il coordinatore dello studio Angelo Di Giorgio “Straordinario risultato, non replicato al momento in nessun altro paese europeo, ottenuto grazie alla collaborazione tra i vari centri specialistici italiani”
Gli esperti, i tempi non sono maturi fuori dai centri specializzati
Nasce la Fondazione IG-IBD dedicata alla ricerca scientifica e arrivano le prime Raccomandazioni italiane per garantire cure di qualità uniforme nel nostro Paese
Federfarma Lombardia insieme ad Alfasigma e Fondazione Poliambulanza per la prevenzione del tumore gastrico, che nel 2023 ha fatto registrare 15mila nuove diagnosi in Italia
I risultati di una survey su scala nazionale saranno presentati al XXXI Congresso SIGENP (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica) a Palermo dal 26 al 28 settembre
Minelli: "Organizzazioni microbiche intestinali disordinate sono state trovate in varie condizioni neuropsichiatriche come ad esempio depressione, ansia e disturbi"
Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli nasce l’U.O.C. di Epatogastroenterologia
Commenti