Il problema si presenta anche se non intaccano il tessuto fetale direttamente
Basta una qualsiasi infezione in gravidanza che costringe la madre al ricovero per aumentare il rischio di alcuni problemi neurologici nel nascituro, dall'autismo alla depressione. Lo afferma uno studio della University of Washington School of Medicine di di Seattle pubblicato dalla rivista Jama Psychiatry, secondo cui questo avviene anche se i microrganismi non intaccano il tessuto fetale. I ricercatori sono arrivati a questa conclusione analizzando le cartelle cliniche di circa 1,8 milioni di persone nate in Svezia, seguite tra il 1973 e il 2014. Quelle le cui madri erano state ricoverate per una infezione in gravidanza hanno mostrato un rischio maggiore del 79% di autismo e del 24% di depressione, mentre non è stato visto alcun effetto su altre patologie come schizofrenia e disturbo bipolare.
L'aumento, sottolineano gli autori, è stato visto anche quando le mamme erano state trattate per infezioni considerate generalmente lievi, come quelle del tratto urinario.
fonte: Jama Psychiatry
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