Il trattamento di 70-80 mila pazienti l' anno renderebbe possibile, nel giro di 3 o 4 anni, eliminare completamente l'epatite C in Italia
"L' Italia può diventare il primo Paese europeo a raggiungere l' obiettivo dell' eliminazione totale dell' epatite C. Ma senza un impegno delle istituzioni e, in particolare, del Governo non sarà possibile garantire l' accesso alle cure a tutti i malati che ancora devono essere trattati. Abbiamo alla portata di mano un obiettivo storico che, tuttavia, senza le risorse necessarie rischia di rivelarsi una meta irraggiungibile". Lo afferma Ivan Gardini, presidente di EpaC Onlus, l' associazione dei pazienti con epatite C e malattie del fegato, in occasione della Giornata mondiale della salute indetta dall' Organizzazione mondiale della sanità che si è svolta il 7 aprile scorso.
L' Oms ha indicato nel 2030 l' orizzonte temporale per l' eliminazione dell' epatite C, esortando tutti i governi ad adottare strategie nazionali per affrontare e sconfiggere l' Hcv.
L' analisi dei dati è impietosa: un paziente su tre "arriva alle strutture ospedaliere per essere curato con un fegato già in cirrosi o in uno stadio molto avanzato della malattia. Tutto questo - precisa Gardini - nonostante ci siano risorse per farmaci, strutture, bravi specialisti e farmaci che eliminano l' infezione quasi nel 100% dei casi". "E' necessario dunque un rinnovato impegno da parte delle Istituzioni, in particolare del ministro della Salute, Giulia Grillo, per scongiurare uno scenario estremamente preoccupante. Servono piani regionali di eliminazione e un Fondo dedicato ai farmaci, ma anche e soprattutto per le necessarie attività di screening e accesso alle cure. Il Governo ci ascolti", conclude il presidente di EpaC Onlus.
Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sottolinea la necessità di attuare investimenti strutturali e il rafforzamento dei Sistemi sanitari
Gli esperti: Lotta a virus troppo lenta, rendere più accessibili strumenti prevenzione
Aodi: “Le linee guida dell’OMS sono essenziali, ma da sole non bastano, e soprattutto servono finalmente fatti e non certo parole da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità"
Progetto Inf-Act termina a fine anno. Il futuro? Forneris: "La nostra rete è una forza, decisori politici e alte sfere della ricerca non dimentichino l'irripetibile sforzo fatto"
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
Commenti