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Depressione, il 30% dei pazienti non risponde alle cure disponibili

Psichiatria Redazione DottNet | 11/04/2019 11:38

Farmindustria, 40 molecole in sviluppo e 1600 studi in corso

Un paziente con depressione su tre non risponde alle terapie oggi disponibili, ma una quarantina di nuove molecole sono in sviluppo, e farmaci in fase avanzata di sperimentazione arriveranno nei prossimi anni anche in Italia. A fare il punto sulle prospettive di cura è stato il convegno "Uscire dall'ombra della depressione", promosso da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, e tenutosi oggi presso la sala stampa di Montecitorio.  "Il 30% di chi soffre di depressione maggiore non ha beneficio dalle terapie oggi in uso. Ma sono circa 1.600 - ha spiegato a margine dell'evento Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria - gli studi clinici in materia condotti oggi a livello internazionale. Di questi, oltre 1.300 utilizzano approcci innovativi, come tecnologie digitali, nuovi target terapeutici e nuove vie di somministrazione.

Inoltre una quarantina sono le nuove molecole in studio". La ricerca scientifica, prosegue, "può fare molto ma le istituzioni dovrebbero velocizzare il percorso per le sperimentazioni, per far sì che i farmaci arrivino prima ai pazienti". Per curare la depressione, servono farmaci, terapia psicologica ma anche riabilitazione. "E' importante - ha commentato Guido Alberto Valentini, direttore dell'associazione di famigliari e pazienti Progetto Itaca Roma - che chi ne soffre non lo consideri come un male ineluttabile. Dovrebbe, pertanto, innanzitutto parlarne e poi affrontare il problema integrando le adeguate terapie con un percorso di riabilitazione sociale e lavorativa, che punti su reazioni umane sane".

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