Il ministro parla anche di abolizione del ticket per le fasce più deboli e l'ingresso di neo specialisti contro le carenze di medici
Il ministro Grillo torna sull’argomento Intramoenia e liste d’attesa. L’agenda della titolare del dicastero sulla Sanità è fitta d’impegni, ma tra le priorità ci sono le liste d’attesa e l’integrazione con la professione libera all’interno degli ospedali: "Il piano che ho predisposto - sottolinea - contiene una grande novità: se un ospedale o una Asl non sono in grado di garantire una visita o un esame nei tempi previsti, deve impegnarsi ad erogarla in intramoenia, facendo pagare solo il ticket al paziente".
Altro argomento caldo sono i ticket: "Ci sono persone, soprattutto anziani, che arrivano a spendere fino a 300 euro al mese di ticket.
Grillo poi è tornata a parlare della carenza dei medici e della scelta di alcune regioni di richiamare i pensionati. "La priorità è garantire le cure ed è ovvio che si tratta di rimedi tampone. Ora purtroppo non abbiamo abbastanza medici con i titoli: sto lavorando a una riforma che consenta di accelerare l'ingresso dei neospecialisti e aumentare le borse, oltre a trasformare gli anni di specializzazione in formazione-lavoro. Oggi i neolaureati a spasso vanno a lavorare in Germania, Francia e Regno Unito : dobbiamo non farli scappare e garantire loro l'accesso nel pubblico".
Una battuta anche sulla sanità privata: "È un'insidia per il pubblico perché ha regole più flessibili del pubblico e quindi la possibilità di garantire migliori performance, ma il privato non sostituirà mai il pubblico. La cosa più importante è che sia sempre la Regione a decidere su quali specialità affidare al privato". Infine, un commento anche sulle autonomie. "La sanità è già avanti sull'autonomia e quindi va bene così. Ci sono Regioni che hanno minori risorse e capacità economiche di altre: se rimangono ancora più indietro, le disparità aumenteranno e a una maggiore autonomia deve corrispondere un maggiore potere di controllo da parte del ministero. Il Consiglio superiore di sanità si occuperà anche di diseguaglianze tra Regioni".
Solo il 42% dei cittadini ha espresso il consenso alla consultazione dei propri dati, con divari abissali e percentuali irrisorie nel Mezzogiorno
Lo sbilanciamento incentiva i cosiddetti “viaggi della speranza”, lo spostamento cioè di centinaia di migliaia di pazienti. Ma ora il ministero della Salute vuole correre ai ripari
Inviato il documento alla Conferenza Stato-Regioni. Focus sui teenager. "Molti rinunciano alle cure"
Il sindacato dei medici boccia gli emendamenti presentati da FdI al Ddl Prestazioni sanitarie, che prevedono l’attivazione dell’intramoenia solo nel caso di saturazione delle agende
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
dottnet.title.comments