Canali Minisiti ECM

Diabete, i farmaci che aiutano il cuore salvano anche i reni

Diabetologia Redazione DottNet | 17/04/2019 21:30

Pugliese (Sid), malattie renali colpiscono 4 diabetici su 10

Un farmaco utilizzato per proteggere i diabetici da infarto e ictus, li difende anche dalle malattie dei reni. E' quanto dimostra uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine che potrebbe portare a una revisione delle indicazioni di utilizzo di una classe di medicinali già approvati, anche in Italia, per la protezione cardiovascolare in persone con diabete.  "Le malattie renali colpiscono circa il 40% delle persone con diabete. Questo accade - spiega Giuseppe Pugliese, coordinatore gruppo di studio della Sid per la nefropatia diabetica - perché un alto livello degli zuccheri nel sangue deteriora in modo lento ma irreversibile la funzionalità dei reni. E circa 3 persone in dialisi su 10 hanno una malattia renale che origina dal diabete". Ma, per questi pazienti, negli ultimi due decenni non ci sono stati nuovi trattamenti. Per il nuovo studio multicentrico, coordinato dal direttore del George Institute for Global Health, in Australia, sono stati reclutati 4.401 pazienti con diabete e malattia renale cronica provenienti da 34 Paesi.

  Metà è stata trattata con terapia di base e canagliflozin, l'altra metà con terapia di base associata a un placebo.

Il numero di persone che hanno sviluppato insufficienza renale, morte per insufficienza renale o malattie cardiovascolari, nel primo gruppo, è risultato ridotto del 30%; l'ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ridotta del 40; il rischio di infarto e ictus ridotto del 20%. "La molecola esaminata - spiega Francesco Purrello, presidente della Società italiana di Diabetologia (Sid) - fa parte di una nuova classe di farmaci inibitori della proteina SGLT-2, detti glifozine, sviluppati per ridurre la glicemia e registrati per la cura del diabete. Ma una serie di studi ne stanno mostrando la capacità di ridurre la mortalità cardiovascolare e la progressione della malattia renale diabetica. Questa è una buona notizia per i pazienti". "I risultati positivi emersi - conclude Pugliese - potrebbero portare a rivedere le indicazioni per l'uso di questa classe di farmaci, ad oggi non consentita in pazienti con funzione renale ridotta e che invece ne trarrebbero beneficio". 

fonte: New England Journal of Medicine

Commenti

I Correlati

Nei bambini (dai 6 ai <12 anni di età) affetti da obesità, il trattamento con liraglutide per 56 settimane ha determinato una maggiore riduzione dell'IMC rispetto al placebo

Entra in vigore un sistema composto da tre elementi in grado di garantire l'assoluta autenticità del prodotto e di rendere visibile tutto il suo percorso all'interno della filiera

Acalabrutinib–venetoclax con o senza obinutuzumab ha prolungato significativamente la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioimmunoterapia

I dati delle analisi intermedie della fase 3 dello studio FRONTIER3, presentati ad EAHAD 2025 hanno dimostrato la sua efficacia nei pazienti pediatrici in regime di profilassi

Ti potrebbero interessare

Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto

Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone

Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su

In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete

Ultime News

Più letti