Canali Minisiti ECM

Uso regolare della marijuana interferisce con le anestesie

Anestesia e Rianimazione Redazione DottNet | 23/04/2019 10:58

Studio Usa su 250 persone, necessarie dosi più forti

Chi usa regolarmente marijuana rischia di avere bisogno di dosi più forti della norma di anestetici prima di interventi chirurgici o di procedure invasive di routine come le colonoscopie. Per le quali, negli Stati Uniti, viene utilizzata di routine la sedazione. Un nuovo, piccolo, studio Usa ha analizzato le reazioni di più di 250 pazienti sottoposti a colonoscopie o endoscopie, osservando un bisogno in alcuni casi doppio di farmaci anestetici per raggiungere lo stato di sedazione tra i pazienti che consumavano cannabis, rispetto a chi non ne faceva uso.

  Le sostanze analizzate sono: fentanyl, midazolam e propofol, ossia la miscela impiegata frequentemente negli Stati Uniti.  Pubblicata sulla rivista 'Journal of the American Osteopathic Association', la ricerca ha osservato che chi consumava cannabis giornalmente o settimanalmente aveva bisogno del 14% in più di fentanyl, del 20% in più di midazolam e addirittura del 220% in più di propofol per essere sedato durante le procedure.

pubblicità

fonte: Journal of the American Osteopathic Association

Commenti

I Correlati

Ne soffre 1 paziente oncologico su 2 ma è sotto-trattato

Lo rivela un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della Facoltà di Medicina della Virginia Commonwealth University, che hanno collaborato con numerosi istituti sparsi per il mondo

La presidente Bignami, restano i dubbi sulla qualità formativa

Si apre a Napoli l’Agorà della sanità italiana: missione, visione e valori per una professione impegnata a dar vita ad un sempre migliore SSN

Ti potrebbero interessare

Vergallo: “in gran parte delle Aziende ed Enti è stato in parte o in toto disattesa la norma sulla defiscalizzazione delle prestazioni aggiuntive prevista dalla Legge 107/2024"

Al congresso Acd: "Cruciale la presa in carico del paziente cronico ma pochi specialisti"

A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace

Alla Conferenza HIMSS[1] 2024, uno Showcase sull’ interoperabilità dimostra come SDC può ottimizzare i processi e creare un ambiente favorevole al recupero del paziente

Ultime News

Più letti