Canali Minisiti ECM

Mix di batteriofagi geneticamente modificati contro antibioticoresistenza

Infettivologia Redazione DottNet | 08/05/2019 14:08

Il farmaco funziona trattando il paziente con un virus che invade le cellule batteriche, provocandone la morte

Un 'cocktail' di batteriofagi geneticamente modificati è stato utilizzato per la prima volta per trattare un' infezione micobatterica diffusa e resistente agli antibiotici in un giovane paziente. Il caso è descritto su 'Nature Medicine' dai medici dell' University of Pittsburgh. La terapia con batteriofagi è un approccio alternativo alla gestione delle infezioni resistenti agli antibiotici. Il sistema funziona trattando il paziente con un virus che invade le cellule batteriche, provocandone la morte. Il team di Graham Hatfull ed Helen Spencer illustra il caso di un adolescente di 15 anni con fibrosi cistica e un' infezione cronica da Mycobacterium abscessus, un batterio resistente ai farmaci. Il paziente ha ricevuto un doppio trapianto di polmone per trattare la fibrosi cistica. L' intervento non ha avuto complicazioni, ma l' infezione da micobatterio persisteva e si era diffusa, infettando il sito della ferita chirurgica, il fegato e più di 20 altre zone sulla pelle del giovane, nonostante la terapia antibiotica, raccontano gli autori.

 

Cosa fare? I medici hanno identificato e geneticamente migliorato i batteriofagi che potevano eliminare il ceppo batterico specifico che aveva infettato il ragazzo. Quindi hanno somministrato un cocktail 'a tre ingredienti' sia per via endovenosa che topica sulle lesioni cutanee infette, senza effetti collaterali. Nel corso di sei mesi di trattamento, il paziente ha avuto un miglioramento clinico: la ferita chirurgica e le altre aree infette della pelle sono guarite, ed è comparsa solo una nuova lesione. Trattandosi di un caso di studio, gli autori non possono concludere in modo definitivo che il miglioramento clinico del paziente sia dovuto alla terapia con batteriofagi. Tuttavia i risultati incoraggiano a condurre ulteriori indagini sull' uso dei batteriofagi per trattare le infezioni batteriche resistenti agli antibiotici.

pubblicità

fonte: nature medicine

Commenti

I Correlati

A livello globale, riferisce l'Oms, sono segnalati 6.823 casi di Mpox e 16 decessi

Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston

Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino

Metà dei casi in Sud Sudan e Afganistan, un miliardo a rischio

Ti potrebbero interessare

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

Ultime News

Più letti