Scoperta la chiave per combattere le metastasi
Le cellule tumorali sanno comunicare a distanza grazie a speciali 'messaggi in bottiglia', che viaggiano nel flusso sanguigno all'interno di vescicole chiamate esosomi. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Chem dal gruppo del Politecnico Federale di Losanna coordinato da Hubert Girault. Riuscire a intercettare queste comunicazioni potrebbe fornire nuove armi per contrastare la diffusione delle metastasi. I ricercatori hanno utilizzato colture cellulari e speciali tecniche, come la spettrometria di massa, per isolare gli esosomi dalle cellule del melanoma, identificando i marcatori di ogni stadio della crescita del tumore.
"È stata una grande sorpresa, non ci aspettavamo di trovare così tanti marcatori tumorali all'interno di queste vescicole", ha spiegato Girault.
fonte: chem
Il biomarcatore agisce favorendo la moltiplicazione delle cellule tumorali e la loro sopravvivenza, regolando importanti processi cellulari legati alla divisione e alla risposta allo stress
Ogni anno in Europa una “scuola elementare” scomparea causa di un raro tumore cerebrale infantile. L’Italia compie un passo storico nella cura per fermarlo
Al primo posto il fumo seguito da infezioni, alcol e sovrappeso
Confermato virus epatite D, Citomegalovirus sotto osservazione
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti