Dopo Roma il tour #ReumaDays proseguirà a Napoli, Catania, Cosenza, Bari, Ferrara, Mantova, Trento e Milano
Da dolori a problemi cutanei, passando per malattie cardiovascolari: ogni giorno sette visite dal medico su 10 dovute a problemi collegati a malattie reumatologiche, un insieme di patologie che interessano 5 milioni di persone in Italia. Per offrire informazioni, controlli medici ed esami specialistici gratuiti, ha fatto tappa a Roma la campagna #Reumadays, tour itinerante in 11 città italiane, che vede in piazza i medici della Società Italiana di Reumatologia (Sir).
Pericolose e potenzialmente invalidanti, ma ancora spesso sottovalutate, le malattie reumatiche necessitano in media circa tre anni e mezzo per una diagnosi corretta.
Il problema è che già con soli sei mesi di ritardo diagnostico la prognosi peggiora causando invalidità permanenti. Quali dunque i campanelli di allarme? I sintomi che possono motivare approfondimenti sono gonfiore e dolore che persiste da più di 6 settimane alle articolazioni di mani, piedi o ginocchia; febbri che non passano; lombalgia cronica; stanchezza persistente; rigidità osteoarticolare; mani che cambiano di colore con il freddo; manifestazioni cutanee. Un insieme di sintomi conclude l'esperto, "che fa sì che, secondo dati di letteratura consolidati, il 70% delle visite dal medico o al pronto soccorso siano collegate a malattie come artrite reumatoide, spondilite, artrite psoriasica, connettiviti, osteoporosi". Dopo Torino, Genova e Roma, il tour proseguirà a Napoli, Catania, Cosenza, Bari, Ferrara, Mantova, Trento e Milano.
L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari
Con diagnosi precoce, terapie appropriate, sana alimentazione e moderata attività fisica, è possibile gestire la malattia e farla regredire
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Giacomelli: "Sono due anticorpi monoclonali che vengono utilizzati in maniera specifica: mepolizumab, scoperta abbastanza recente, che è un anti-interleuchina 5, e rituximab che blocca i linfociti B"
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