I fattori comportamentali sono molto più importanti
L'accesso ai servizi sanitari conta relativamente poco nel definire la longevità, con i problemi di accesso alle cure che hanno un impatto al massimo del 17% sulla mortalità prematura. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Annals of Family Medicine dell'Università di Stanford. I ricercatori hanno utilizzato quattro metodi diversi e quattro distinti set di dati per stimare i vari contributi di fattori come l'accesso ai servizi sanitari, gli stili di vita o eventuali problemi socioeconomici. Il contributo stimato dei servizi sanitari ottenuto dai calcoli varia da 0 al 17%, mentre per i fattori comportamentali tra il 16% e il 65%. "I risultati - scrivono gli autori - convergono nel suggerire che l'accesso alle cure conti per circa il 10% sulla morte prematura o altri problemi di salute, con altri fattori che hanno effetti più ampi. Il 10% è comunque un contributo importante, ma se vogliamo avere vite più lunghe dobbiamo andare al di là della medicina, perché molti dei determinanti sociali sono fuori del sistema sanitario".
fonte: Annals of Family Medicine
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