L'estate è il periodo critico. Un terzo non sa nulla della malattia e la prevenzione è sconosciuta
Metà delle donne italiane ha sofferto almeno una volta di cistite, una malattia che oltretutto ha proprio d'estate il suo picco di casi. Lo afferma la ricerca condotta dall'Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (AIUG), presentata nel congresso che si apre oggi a Lecce. Secondo il sondaggio, condotto su 2mila donne, la metà delle italiane ammette di aver sofferto, almeno una volta nella vita, della patologia. Tuttavia il 31% ignora che si possa prevenirla mentre solo il 61% è consapevole che vi siano cure efficaci in grado di contrastarla.
Le istruzioni che gli uro-ginecologi forniranno via web in una campagna che sta per partire prevedono anche informazioni e consigli sulle principali cure. "Oggi abbiamo a disposizione diverse opzioni di trattamento", aggiunge Mauro Cervigni, Segretario Scientifico dell'AIUG." La terapia antibiotica - rileva - risulta essere quella più prescritta dal personale medico soprattutto per la fase acuta della patologia, non priva però di effetti collaterali. Tra questi va segnalato l'antibiotico resistenza che sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria a livello mondiale. In forte ascesa risultano gli integratori alimentari contenenti il mannosio. Queste sostanze naturali hanno dimostrato di poter svolgere una forte attività anti-infettiva e inibire i batteri che sono alla base dell'insorgenza della patologia".
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