Crescita stimata 2,2% l'anno (+1,3% pubblica e +4,4% privata)
"Il costo della sanità italiana nel 2012 era di 145 miliardi e nel 2024 sarà di 180". A evidenziarlo è stato Donato Iacovone, amministratore delegato e Managing Partner dell'area mediterranea del network mondiale Ernst & Young, intervenuto alla manifestazione organizzata dalla società stessa, 'Healthytude. Un nuovo concetto di salute', a Milano, una settimana dedicata al settore. "Abbiamo stimato che nei prossimi anni - ha spiegato - la spesa sanitaria complessiva crescerà a un tasso annuo del 2,2%. In particolare, nel 2024, la spesa pubblica raggiungerà i 124 miliardi di euro, con un incremento annuo dell'1,3%, mentre la spesa privata aumenterà del 4,4% arrivando a toccare i 56 miliardi, di cui 50 solventi, 4 di assicurazioni private e 2 di fondi sanitari integrativi".
Costi che, secondo Iacovone, evidenziano l'importanza della prevenzione e della consapevolezza dei costi come questione sociale e non solo economica: una consapevolezza che cresce, visto che "il 55% della popolazione pratica sport, il 37% dedica del tempo alla cura di sé, il 50% fa molta attenzione all'alimentazione". Le strade per il futuro, secondo l'ad di Ey sono in "un nuovo modello di salute che faciliti la collaborazione tra tutti gli attori dell'ecosistema e che migliori la qualità della salute in modo sostenibile e accessibile, facendo leva sul potenziale dei dati e delle nuove tecnologie, con la persona e il suo benessere al centro". "Nel 2040 - ha riferito da dati Istat - il 33% della popolazione avrà più di 65 anni (nel 2010 era il 12%), con 25 milioni di malati cronici. La spesa sanitaria - ha aggiunto - è il 6,4% del Pil e avrebbe bisogno di crescere. È una percentuale che andrebbe bene a Pil costante. Già ora sono 12 milioni gli italiani che rinunciano alle cure, un numero raddoppiato negli ultimi dieci anni. La collettività deve occuparsene".
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