E' una lenta evoluzione verso l' insulino-dipendenza, che colpisce tra il 5-12 per cento dei pazienti inizialmente diagnosticati come diabetici di tipo 2
Una patologia complessa e articolata, molto eterogenea e quindi difficile da riconoscere, troppo spesso non curata adeguatamente con conseguenze significative per il paziente e per la sua qualita' di vita. E' il Lada (Latent Autoimmune Diabetes in Adults), una forma di diabete autoimmune dell' adulto a lenta evoluzione verso l' insulino-dipendenza, che colpisce tra il 5-12 per cento dei pazienti inizialmente diagnosticati come diabetici di tipo 2. Questa condizione e' piu' eterogenea rispetto al diabete autoimmune giovanile e condivide caratteristiche cliniche e metaboliche sia con il diabete di tipo 2 sia con quello di tipo 1.
I pazienti affetti da Lada ricevono quindi spesso un' errata diagnosi di diabete di tipo 2 e vengono indirizzati a un percorso terapeutico non corretto che include una dieta alimentare specifica, attivita' fisica e un trattamento con ipoglicemizzanti orali, che pero' nel lungo periodo non risultano efficaci.
"Un approccio personalizzato alla terapia e' necessario per ottenere un controllo metabolico ottimale e ridurre il rischio di complicanze del diabete a lungo termine", aggiunge. E' seguendo questa direzione che e' stato discusso il primo documento di consenso per il trattamento del diabete autoimmune latente negli adulti in un incontro realizzato con i massimi esperti di quest' area terapeutica, grazie alla collaborazione e al supporto incondizionato di AstraZeneca Italia che ha deciso di sostenere il lavoro degli specialisti al di la' del proprio ambito di ricerca e cura di riferimento. "E' un segnale importante - prosegue Pozzilli - che speriamo ci consenta di poter rispondere presto alle necessita' di cura dei pazienti affetti da Lada".
L' Universita' Campus Bio-Medico di Roma ha infatti ospitato 7 tra i maggiori esperti mondiali sulla diagnosi e terapia del Lada che hanno lavorato alla stesura delle prime linee guida internazionali per il trattamento di questa patologia. L' obiettivo e' quello di fornire un miglioramento delle attuali conoscenze sul Lada, focalizzandone le reali lacune nella diagnosi e nella gestione e approfondendo i nuovi approcci terapeutici e le prospettive future per un trattamento sempre piu' personalizzato che tenga conto del fenotipo della malattia, delle condizioni del paziente e del rischio cardiovascolare.
Positività 0,97% e 2,8%, ma va confermata. Verso il test nazionale
Nicola Zeni, presidente FID: “Proseguire con l’attuazione della Legge 130/2023 in tutto il Paese. Gli screening salvano vite e sono un prezioso boost per la ricerca”
È il risultato di uno studio clinico condotto da ricercatori dell'Università di Toronto
Sostenibilità, equità, qualità, innovazione e armonizzazione le parole chiave del nuovo paradigma di approvvigionamento dei device per il diabete
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Commenti