Canali Minisiti ECM

Allarme Aifa: trovati farmaci senza bollino, rischio contraffazione

Aifa Redazione DottNet | 12/07/2019 18:57

Alcuni lotti di quattro prodotti, Neupro, Vimpat, Clexane e Spiriva, potrebbero essere in parte contraffatti

I primi ad accorgersi dell'anomalia sono stati gli esperti dell'Agenzia del farmaco inglese (MHRA), che hanno trovato delle confezioni di farmaci italiani senza il bollino di identificazione, e la segnalazione è stata subito raccolta dall'Aifa che ha diramato un vero e proprio alert internazionale. Alcuni lotti di quattro prodotti, Neupro, Vimpat, Clexane e Spiriva, potrebbero essere in parte contraffatti, e c'è il rischio che le confezioni 'incriminate' si trovino anche in Italia.  Neupro si utilizza per la malattia di Parkinson, Vimpat per le crisi epilettiche, Clexane è un anticoagulante e Spiriva viene prescritto per il trattamento della Bpco

"Al fine di evitare l'ingresso di medicinali contraffatti nella catena di fornitura legale - sottolinea una nota di Federfarma - e per consentire alle autorità competenti i dovuti controlli finalizzati a identificare eventuali confezioni sospette, l'Aifa invita gli operatori a segnalare agli indirizzi: medicrime@aifa.gov.it e d.digiorgio@aifa.gov.it ogni anomalia in caso di rinvenimento di confezioni con caratteristiche non conformi o eventuali offerte di acquisto dei prodotti menzionati nella lista". Anche in Italia sono presenti farmaci provenienti dagli stessi lotti di quelli oggetto dell'avviso internazionale.    "L'allerta rapido diffuso - precisa Federfarma nella nota, dedicata ai farmacisti - riguardava la specifica anomalia di farmaci privi di bollino ottico. Pertanto, qualora le confezioni presenti in farmacia non presentino elementi di criticità ma siano complete di bollino ottico, e regolarmente acquistate presso il proprio fornitore abituale, sono regolarmente vendibili".

pubblicità

  In Europa è in vigore dallo scorso febbraio un nuovo sistema di tracciatura basato su un bollino uniforme per tutti i paesi.  L'Italia ha ottenuto una proroga per l'adozione interna fino al 2025, mentre per i farmaci prodotti in Italia ma esportati quasi tutte le aziende si sono già adeguate. Il fenomeno della contraffazione da noi è considerato ancora marginale, con stime che parlano dello 0,01% del totale del mercato, ma se si prende in considerazione tutta l'Europa le dimensioni sono significative. Secondo Europol il fenomeno costa alle aziende europee 10 miliardi di euro l'anno.

Commenti

I Correlati

"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Gli oppioidi sviluppano 'tolleranza', ovvero subiscono una progressiva riduzione dell'efficacia col rischio di doverne aumentare progressivamente la dose

Immunoterapia più chemioterapia raddoppia il tasso a lungo termine

Ti potrebbero interessare

I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000

"Alleanza con le industrie. Italia sia leader nei tavoli che contano"

Trasferire in modo sicuro i pazienti ad una terapia alternativa con l’ormone della crescita a discrezione dei medici

Il nome sarà presentato per l'intesa con le Regioni

Ultime News

Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto