Lo ha stabilito uno studio dell' Université Laval in Quebec, pubblicato sull''European Journal of Endocrinology'
Aumentare l' assunzione di vitamina D può rallentare la progressione del diabete di tipo 2 nei pazienti che hanno per la prima volta una diagnosi e in quelli con un forma di prediabete. Lo ha stabilito uno studio dell' Université Laval in Quebec, pubblicato sull''European Journal of Endocrinology'. I risultati della ricerca suggeriscono che l' integrazione con alte dosi (circa 5-10 volte la dose raccomandata) di vitamina D può migliorare il metabolismo del glucosio e aiutare a prevenire lo sviluppo e la progressione del diabete, malattia sempre più diffusa, che può portare ai gravi problemi di salute tra cui danni al sistema nervoso, cecità e insufficienza renale.
fonte: 'European Journal of Endocrinology'
I principali fattori di rischio per lo sviluppo del GDM includono eccesso ponderale pregravidico, familiarità per il diabete ed età al momento del concepimento
MannKind Corporation pianifica di chiedere l'ok alla Fda
Il glutine, responsabile della celiachia e a lungo ritenuto uno dei fattori coinvolti nel diabete autoimmune, non è la causa scatenante il diabete. I risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Diabetes
Positività 0,97% e 2,8%, ma va confermata. Verso il test nazionale
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
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