Le Malattie Infiammatorie Croniche dell’intestino (MICI) sono vere e proprie “malattie sociali”, di grande impatto economico, il cui costo raggiunge valori rilevanti, ed il ritardo diagnostico riscontrato può essere, anche, notevole, comportando non
Le Malattie Infiammatorie Croniche dell’intestino (MICI) sono vere e proprie “malattie sociali”, di grande impatto economico, il cui costo raggiunge valori rilevanti, ed il ritardo diagnostico riscontrato può essere, anche, notevole, comportando non soltanto la persistenza di disturbi invalidanti, ma anche, la progressione verso forme di malattia più gravi.
Le MICI hanno un’incidenza stimata intorno ai 10-15 nuovi casi su 100.000 abitanti all’anno, con una prevalenza calcolata di circa lo 0,2 - 0,4%. Tali malattie si manifestano prevalentemente in età giovanile (20 - 30 anni) ed in terza età (65 anni), ma anche nei bambini e negli adolescenti il cui trend negli ultimi anni è drammaticamente in aumento. L’ipotesi più accreditata sulle cause delle MICI e’ che dipendano da una risposta alterata del sistema immunitario in soggetti geneticamente predisposti. Tuttavia, ad oggi, sono ancora molteplici gli interrogativi sulle cause ed i meccanismi di patogenesi di tali malattie, che necessitano di risposte per fornire soluzioni terapeutiche risolutive, per i pazienti affetti da MICI.
L'Associazione AMICI Onlus, svolge da anni, in ambito nazionale, la propria azione di solidarietà nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria nei confronti delle persone affette da MICI, al fine di garantire loro un più sereno inserimento nel contesto familiare e sociale. Valuta, tra l’altro di grande rilevanza, l’approfondimento delle più attuali, e sempre più complesse, terapie strategiche per la prevenzione, diagnosi e cura e delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino (con particolare riferimento all’ambito pediatrico), nonché, per lo studio della predisposizione genetica delle stesse MICI.
A tal fine, l’Associazione AMICI Onlus ha contribuito, in maniera univoca, alla costituzione della “Fondazione A.M.I.C.I. Italia Organizzazione non lucrativa, di utilità sociale" in breve “Fondazione A.M.I.C.I. Italia Onlus”.
La Fondazione A.M.I.C.I. Italia Onlus non ha scopo di lucro e persegue, esclusivamente, finalità di solidarietà sociale, in particolare nei settori della beneficenza indiretta e della ricerca scientifica, sempre nell’ambito della diagnosi e cura delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino, colite ulcerosa e malattia di Crohn.
La Fondazione AMICIITALIA Onlus, nel rispetto della legislazione vigente, ed in particolare dell’articolo 10 del D. Lgs. n. 460/1997 e del D.P.R. n.135 del 20 marzo 2003, persegue e realizza il proprio scopo di ricerca direttamente, ovvero attraverso Enti di ricerca, Istituti, Università o altre Fondazioni che abbiano tale finalità, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti.
In particolare:
- favorisce le attività di ricerca, concedendo sovvenzioni, premi e borse di studio, promuovendo la raccolta di fondi in denaro da destinare agli scopi anzidetti;
- sostiene l’attività di ricerca scientifica, anche, attraverso l’attività di beneficenza indiretta, a favore di altri enti, senza scopo di lucro, per la realizzazione diretta di progetti di ricerca, conformemente alle disposizioni di cui al comma 2-bis dell’articolo 10 del D. Lgs. n.460/1997;
- promuove intese con istituti ed enti di ricerca scientifica;
- sviluppa contatti con enti aventi scopi similari a quelli di cui sopra, al fine di favorire lo sviluppo
La Fondazione ha scelto i seguenti ambiti di intervento in cui operare, circoscritti al contesto Nazionale e, laddove risultasse significativo, anche a livello Internazionale:
Ricerca Scientifica
Educazione e Formazione
Salute e Ambiente
Assistenza e Tutela dei pazienti
Altri Settori
Nell’ambito della Ricerca Scientifica, la Fondazione, mediante il sostegno di Bandi, sia in maniera autonoma, sia in sinergia con altri enti di Ricerca (Universitari e non) e/o Fondazioni, realizza lo sviluppo di alcuni progetti di ricerca Biomedica e/o Biomolecolare, con l’obiettivo di stimolare la produzione scientifica innovativa e di eccellenza, nonché, favorire la formazione e la crescita di giovani ricercatori, in maniera meritocratica e trasparente.
Nell’ambito dell’Educazione e Formazione, obiettivo della Fondazione è sostenere progettualità che contribuiscano a migliorare i percorsi didattici offerti e le metodologie di apprendimento, per dare rilevanza al problema dello sviluppo delle patologie infiammatorie croniche intestinali e favorire una gestione opportuna di tale problematica, nonché, promuovere un orientamento di prevenzione tra i giovani.
Relativamente all’ambito della Salute ed Ambiente, la Fondazione mira ad interventi rivolti alla prevenzione, alla ricerca ed alla cura delle malattie infiammatorie croniche intestinali, mediante, anche, la promozione di indagini di screening. Si preoccupa di migliorare i servizi e le strutture socio-sanitarie, nonché, di realizzare azioni di informazione e sensibilizzazione verso l’adozione di comportamenti e stili di vita più sani e corretti.
Per l’Assistenza e la Tutela dei pazienti, promuove l’integrazione e la coesione sociale, nonché, una maggior sicurezza, mediante iniziative che la Fondazione realizza al fine di intervenire sulle condizioni di svantaggio e/o disabilità. Vengono attuati servizi di formazione rivolti a particolari figure che si occupano di “cura delle patologie infiammatorie” e programmi di supporto psicologico per gli stessi pazienti.
Realizza nuovi interventi al fine di rinnovare i servizi socio-assistenziali già offerti sul territorio, stimolando le interazioni tra pubblico e privato, partendo dai problemi rilevati sul territorio.
La Fondazione, infine, riserva particolare attenzione ad altri settori che coinvolgono la quotidianità di un paziente affetto da patologia infiammatoria cronica intestinale, mediante una serie di iniziative che potrebbero trovare collocazione, in modo trasversale, anche all’interno di uno degli ambiti sopra descritti.
L’Associazione di promozione sociale FareReteBeneComune ha promosso e sta sviluppando un’indagine osservazionale.
Questo Congresso intende fare il punto sull‘evoluzione scientifica della psicoterapia, nel nostro Paese ma non solo, anche in rapporto al Decreto Gelli che prevede linee guida per le attività sanitarie.
Dona ora, chiunque può farlo, non occorre essere malati di mici o soci AMICI
L'elenco dei premiati e le motivazioni. I benefici per il cittadino
L’Associazione di promozione sociale FareReteBeneComune ha promosso e sta sviluppando un’indagine osservazionale.
Questo Congresso intende fare il punto sull‘evoluzione scientifica della psicoterapia, nel nostro Paese ma non solo, anche in rapporto al Decreto Gelli che prevede linee guida per le attività sanitarie.
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Saverio Mennini: "L’introduzione totalizzante della ricetta dematerializzata ci consentirà di tracciare il percorso dei farmaci utilizzati per trattare il dolore e di intervenire in caso di anomalie"
Nel Congresso, grande spazio sarà dato alla presentazione di ricerche sperimentali ed esperienze cliniche da parte di giovani infettivologi
Tra i premiati presenti i rappresentanti della sanità nazionale e internazionale, professionisti del settore, giornalisti, operatori sanitari, direttori generali e associazioni di categorie
Dal1° gennaio 2025, ai sensi dell’articolo 33 del decreto, partirà una sperimentazione che durerà un anno, in 9 province italiane. Dal 2026 interesserà tutto il Paese
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