Ha gli stessi sintomi, ma è causata da un parassita diverso
Ha i sintomi della leishmaniosi ma non lo è. Finora, ad Aracaju, città costiera del Brasile, di persone con questa malattia se ne sono contate in 150 e due di queste sono morte. Alcune analisi genomiche indicano che il responsabile sia una nuova specie di parassita, ancora senza nome e comunque non appartenente al genere Leishmania, cioè il protozoo che causa la stessa leishmaniosi e che usa gli insetti come vettori. A darne notizia è l'Università di San Paolo del Brasile. La scoperta è frutto di una ricerca iniziata alcuni anni fa per cercare di capire lo stato di salute di alcuni pazienti inviati all'ospedale dell'Università federale di Sergipe, ai quali era stata diagnosticata la leishmaniosi e ai quali le terapie tradizionali non portavano alcun effetto.
Per cercare di capire qualcosa in più sul loro stato di salute i campioni sono stati inviati alla Ribeirão Preto Medical School dell'Università di San Paolo.
fonte: ansa
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Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston
Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino
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Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
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