"Nei prossimi anni andranno in pensione 52mila medici quindi, facendo i conti, tra specializzandi e specialisti si coprirebbe il turnover"
"Ci sono 20mila medici specialisti al di sotto dei 45 anni pronti a entrare nel Servizio sanitario nazionale ai quali si aggiungono 34.400 specializzandi. Nei prossimi anni andranno in pensione 52mila medici quindi, facendo i conti, tra specializzandi e specialisti si coprirebbe il turnover". A dirlo, anticipando uno dei temi che saranno al centro del prossimo congresso nazionale Sumai, e' proprio il segretario nazionale del maggiore sindacato dei medici ambulatoriali, Antonio Magi, in un' intervista all' agenzia di stampa Dire.
Il tema e' attuale, come quello che da' il titolo del congresso che si terra' dal 14 al 17 ottobre a Gardone Riviera: 'Specialistica ambulatoriale e universalismo differenziato'. "Un titolo provocatorio- dice Magi- che ci permette di fare un confronto serio perche' le Regioni chiedono maggiore autonomia ma dobbiamo cercare di mettere insieme l' universalismo del Ssn e il regionalismo differenziato. Noi abbiamo gia' ragionato su possibili soluzioni, e vorremmo che fossero condivise a seguito di un dibattito tra governo, Regioni e specialisti ambulatoriali. Vogliamo mettere in moto un confronto pacato- conclude- per tutelare i cittadini e mantenere l' uguaglianza da Nord a Sud, e dare agli operatori la possibilita' di operare al meglio. Perche' oggi c' e' una sofferenza da parte degli operatori che non sono in grado di operare al meglio, dei cittadini che hanno liste d' attesa lunghissime, e dalle Regioni che devono risolvere il problema".
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Il tema riguarda l’approvazione del nuovo Testo Unico della Farmaceutica del settembre scorso con cui il Governo ha, pur con dei distinguo, posto le basi per regolamentare la figura del farmacista prescrittore
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